Tu sei qui: PoliticaIl PD cittadino di Cava de’ Tirreni risponde agli assessori della Costa d'Amalfi su Piano di Zona S2
Inserito da (Redazione LdA), lunedì 3 gennaio 2022 17:46:39
Agli Assessori più anziani (per esperienza) del Coordinamento Istituzionale dell'Ambito S2 Cava de Tirreni-Costiera Amalfitana, Ivana Bottone (Scala) e Maria Citro (Minori) e al Sindaco del Comune di Praiano, Anna Maria Caso, che in qualità di portavoce dei Comuni della Costiera avevano, fanno chiarezza sulla mancata proroga dei dipendenti a tempo determinato, ha risposto, con un comunicato stampa il Segretario cittadino del PD di Cava de' Tirreni Massimiliano De Rosa.
Di seguito il comunicato stampa integrale.
L'assessore alle Politiche Sociali di Minori, Maria Citro, l'assessore alle Politiche Sociali di Scala, Ivana Bottone ed il Sindaco del Comune di Praiano, Anna Maria Caso, in un comunicato stampa, reso poco scorrevole dall'uso della prima e della terza persona in modo alternato e scorretto, non solo cercano di scrollarsi di dosso una responsabilità politica totalmente riconducibile al loro operato, ma offendono anche in modo ineducato e fuori dal bon ton istituzionale l'assessore alle politiche sociali del Comune di Cava de' Tirreni Anna Maria Altobello.
Il PD cavese esprime solidarietà all'assessore Altobello e rinnova la piena fiducia nella sua azione politica stigmatizzando il comportamento degli estensori del comunicato, intriso di falsità al solo scopo di scrollarsi una responsabilità politica, per quanto accaduto, di palmare evidenza.
Esaminiamo i punti toccati nel comunicato.
In merito al commissario ad acta inviato dalla Regione Campania al Piano di Zona Ambito S2, invitiamo gli interessati e gli addetti ai lavori a leggere le motivazioni poste alla base del provvedimento per verificare la veridicità delle comunicazioni rese dall'Assessore in seduta Consiliare. Crediamo dunque che ogni polemica sul punto sia sterile e strumentale.
In merito alla mancata collaborazione lamentata, facciamo rilevare che i servizi sociali in Costiera si reggono sugli anticipi effettuati del Comune di Cava de' Tirreni da vent'anni. Da questo punto di vista nessuno è stato lasciato solo.
In merito alla mancata proroga dei contratti a tempo determinato e l'incremento delle ore al personale impiegato a tempo indeterminato, basta consultare le delibere del Coordinamento Istituzionale per verificare le scelte dei comuni della Costiera che da tempo si sono sempre espressi nel senso di voler incrementare le ore al personale impiegato a tempo indeterminato, decisione giustificata, a loro dire, per "una tutela del lavoro e per una continuità dei servizi offerti". Si dimentica, artatamente, che le 13 professioniste sono state assunte da oltre 2 anni, con concorsi a tempo determinato banditi su fondi che prevedevano assunzioni di professionisti selezionati ad hoc (tra tutti i PUC, ITIA). Professionisti che nel frattempo hanno maturato esperienza sulle programmazioni di quei progetti, e quindi hanno acquisito competenze specifiche. Nelle società private il personale formato è da sempre considerato una risorsa dell'azienda, negli Enti pubblici invece gelosie, interessi e strumentalizzazioni portano a perdere competenze e forza lavoro.
Il risultato è sotto gli occhi di tutti: un Piano di Zona dimezzato nelle ore e nel personale.
Se non considerassimo miopia politica questa, davvero non saremmo onesti con noi stessi.
In merito ai chiarimenti richiesti, saranno gli organi competenti a dare le risposte tecniche, ma sin da ora è bene sapere che il Segretario Generale nella riunione del 13 dicembre ha informato i partecipanti sugli adempimenti legati alla situazione finanziaria del Comune capofila. Infatti è tenuto a consultare il Ministero dell'Interno quale Comune in deficit strutturale ed il dottore Sorrentino, responsabile area finanziaria, ha dichiarato che i fondi disponibili per le proroghe vi sono, ma sono quelli su cui è stato assunto il personale a tempo determinato, per il quale è stato fatto regolare concorso. A causa della presa di posizione sul punto manifestata dai comuni della Costiera, di cui le autrici del comunicato sono l'espressione più alta, oggi abbiamo, come già detto, un Piano di Zona con personale e orario ridotto. Di questo devono assumersi tutta la responsabilità politica, non essendo sufficiente un comunicato a ribaltare la predetta responsabilità. Infine stigmatizziamo la mancanza di bon ton che rasenta la cattiva educazione quando nel comunicato si evidenzia la mancanza di collegamento video e la chiusura in fretta e furia da parte dell'assessore con la mancata formulazione degli auguri.
L'assessore Altobello, è noto, è in attesa di un figlio, ed è un suo diritto essere presente alle riunioni in remoto non mostrandosi, essendo determinante il contributo vocale piuttosto che la presenza fisica. Se gli assessori pretendono un collegamento video, suggeriamo all'assessore Altobello di rivolgersi a professionisti televisivi della Rai o di Mediaset, per garantire lo svolgimento della riunione allestendo studi ad hoc con relativo personale addetto al trucco.
In merito alla lamentata chiusura in fretta e furia del collegamento da parte dell'assessore Altobello, anche qui era noto che in concomitanza dell'incontro Istituzionale del Coordinamento era stato convocato il Consiglio Comunale del Comune di Cava de' Tirreni al quale l'assessore non poteva mancare visti i delicati argomenti posti all'ordine del giorno.
Quanto agli auguri, se i toni sono quelli usati nel comunicato, quali auguri si dovevano aspettare le autrici del predetto scritto?
Sulla scia di questo comunicato non poteva mancare il consueto appello delle opposizioni che chiedono le dimissioni dell'assessore. Questa volta è FDI che, dimostrando di non conoscere i problemi del Piano di Zona, senza analizzare il comunicato e senza verificarne il contenuto, per mera fede cavalca la polemica per chiedere le dimissioni dell'assessore. Tra l'altro, nel rendere più verosimile l'accusa, volutamente travisano le parole dette dalla consigliera Padovano del Pd, che vengono trasformate in un attacco al Sindaco Servalli e al suo cerchio magico, (espressione usata da certa "stampa" locale) un j'accuse che la detta consigliera non ha mai pronunciato nel suo intervento.
Purtroppo ancora una volta dobbiamo amaramente prendere coscienza del livello dell'opposizione locale.
Nella speranza di aver posto fine a queste sterili polemiche alimentate sempre dai soliti noti, invitiamo l'assessore Altobello ad andare avanti con il sostegno di tutto il PD cavese, nella piena consapevolezza che la verità vince su ogni cosa.
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