Tu sei qui: PoliticaGiorgia Meloni e i ministri hanno giurato nelle mani del Presidente della Repubblica: il governo è in carica
Inserito da (PNo Editorial Board), sabato 22 ottobre 2022 11:32:27
Oggi, sabato 22 ottobre, a meno di un mese dalle elezioni, Giorgia Meloni e i ventiquattro ministri dell'esecutivo hanno giurato nelle mani del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Il governo con a capo la prima donna premier della storia repubblicana è in carica.
Domani, domenica 23 ottobre, alle 10.30, a Palazzo Chigi, la tradizionale cerimonia del passaggio di consegne tra il Presidente uscente, Mario Draghi, e la Presidente del Consiglio dei Ministri appena eletta. Al termine della cerimonia della campanella, alle 12, si terrà la prima riunione del Consiglio dei Ministri.
Ministri senza portafoglio
Luca Ciriani (Fratelli d'Italia) ministro Rapporti con il Parlamento - Friulano, 55 anni, capogruppo al Senato di Fratelli d'Italia per due legislature, Luca Ciriani milita nel Msi da giovanissimo, dai tempi dell'Università di Trieste dove si è laureato in Lettere. Tra gli esponenti più vicini a Giorgia Meloni, seguirà il ministero dei Rapporti per il Parlamento e i delicati equilibri all'interno della maggioranza e con le opposizioni.
Paolo Zangrillo (Forza Italia) ministro Pubblica amministrazione - Nato a Genova, laureato in giurisprudenza, ha avuto esperienze come manager di grandi aziende quali Magneti Marelli, Fiat Powertrain e Iveco.
Roberto Calderoli (Lega) ministro Affari Regionali e le Autonomie - Leghista della prim'ora, Roberto Calderoli è ministro per la terza volta nella sua più che trentennale carriera politica. Questa volta guiderà il dicastero gli Affari Regionali e delle Autonomie, dopo essere stato a capo delle Riforme istituzionali dal 2004 al 2006 e della Semplificazione normativa dal 2008 al 2011, sempre con Silvio Berlusconi presidente del consiglio.
Nello Musumeci (Fratelli d'Italia) ministro delle Politiche del Mare e del Sud - Presidente della Regione siciliana nella legislatura appena conclusa, Nello Musumeci, 67 anni, bancario e giornalista pubblicista, è uno dei volti storici della destra in Sicilia degli ultimi trent'anni.
Raffaele Fitto (Fratelli d'Italia) per gli Affari europei, per le politiche di coesione e per il Pnrr - Un'esperienza da eurodeputato, presidente della Regione Puglia e ministro per gli Affari regionali nel quarto governo Berlusconi. Raffaele Fitto occuperà la cruciale casella degli Affari europei - che si occuperà anche del Pnrr -.
Andrea Abodi (tecnico) ministro per lo Sport e i giovani - Nato a Roma il 7 marzo del 1960, una laurea in economia alla Luiss, una vita da dirigente principalmente nel settore sportivo (presidente della Lega calcio di serie B, consigliere della Figc, e consigliere di Coni Servizi).
Eugenia Roccella (Fratelli d'Italia) ministro Famiglia, Natalità e Pari opportunità - Eugenia Maria Roccella, 69 anni, è nata a Bologna ed è figlia di uno dei fondatori del Partito Radicale, Franco Roccella, e della pittrice e femminista Wanda Raheli. Laureata in lettere moderne, è dottore di ricerca presso l'Università La Sapienza. Dal 2000 è giornalista professionista. Negli anni ottanta ha lasciato i Radicali, colpevoli, a suo dire, di portare avanti «battaglie che stanno conducendo verso la distruzione dell'individuo». Si è allontanata per vent'anni dalla politica attiva. Nel 2007 è portavoce, insieme con Savino Pezzotta, del Family Day, la manifestazione di sostegno alla famiglia formata da un uomo e una donna organizzata per il 12 maggio all'associazionismo cattolico. Nel 2013 ha fondato "Di mamma ce n'è una sola", il primo comitato italiano contro l'utero in affitto. È una delle fondatrici del Movimento Identità e Azione, guidato da Gaetano Quagliariello.
Alessandra Locatelli (Lega) ministro per le Disabilità - Il nuovo ministro della Disabilità, Alessandra Locatelli, ha ricoperto per meno di due mesi l'incarico di ministro senza portafoglio della Famiglia e della Disabilità con il governo Conte I. Laureata in Sociologia, è educatrice specializzata nella cura delle persone affette da disabilità psichica ed ha lavorato nel campo dell'assistenza e della cura delle persone affette da disabilità intellettiva.
Maria Elisabetta Alberti Casellati (Forza Italia) ministro per le Riforme istituzionali - Veneta, 76 anni, giurista, Elisabetta Casellati è stata nella scorsa legislatura presidente del Senato: la prima donna ad essere stata eletta alla seconda carica dello Stato. È stata due volte sottosegretario ma mai ministro.
Ministri con portafoglio
Antonio Tajani (Forza Italia) ministro degli Esteri e vicepremier - Antonio Tajani, 68 anni, vicepresidente e co-fondatore di Forza Italia è originario di Vietri sul Mare. Dopo un passato da giornalista, è approdato alla politica. Nel 2014 diventa europarlamentare nel Ppe e vola in Europa per una lunga carriera che lo vede arrivare ai vertici delle istituzioni.
Matteo Piantedosi (tecnico) ministro dell'Interno - Matteo Piantedosi, da due anni a capo dell'Ufficio territoriale di Governo di Roma, è il nuovo ministro. Napoletano, 59 anni, sposato con due figlie, laureato in Giurisprudenza, insieme a Salvini, il prefetto è finito nel registro indagati della procura di Agrigento per i reati di sequestro di persona, arresto illegale e abuso d'ufficio in riferimento al caso Diciotti. Il seguito della vicenda processuale ha visto il capo di Gabinetto escluso dagli indagati.
Carlo Nordio (Fratelli d'Italia) ministro della Giustizia - Magistrato fino al 2017, quando ricopriva l'incarico di procuratore aggiunto di Venezia, culmine di una carriera cominciata nel 1977 e che lo ha visto affrontare tutte le questioni più calde: a partire dalle indagini sulle Brigate Rosse venete e sui sequestri di persona, passando negli anni di Tangentopoli per l'inchiesta sulle coop rosse, fino ad arrivare al procedimento sul Mose di Venezia.
Guido Crosetto (Fratelli d'Italia) ministro della Difesa - Guido Crosetto, 59 anni, è uno dei fondatori di Fratelli d'Italia insieme a Ignazio La Russa e Giorgia Meloni. Sindaco di Marene, in provincia di Cuneo, per 14 anni, dal 1990 in poi, entra a Montecitorio alle elezioni politiche del 2001 e ci resta per più di dieci anni. Formatosi come manager nell'impresa di famiglia, arriva a presiedere l'Aiad, federazione che rappresenta la aziende italiane nei settori aerospazio, difesa e sicurezza.
Giancarlo Giorgetti (Lega) ministro dell'Economia - Ministro di peso del governo Draghi, è laureato in economia aziendale alla Bocconi ed è a Montecitorio come deputato ininterrottamente da 26 anni, ora inizia la sua settima legislatura.
Adolfo Urso (Fratelli d'Italia) ministro delle Imprese e del made in Italy - Il nuovo ministro dello Sviluppo economico e del Made in Italy ha alle spalle una lunga storia di destra. Con i Governi Berlusconi II e III è stato viceministro con delega al Commercio estero dal 2001 al 2006 e tra il 2009 ed il 2010. Nel 2015 aderisce a Fratelli d'Italia e nel 2018 torna alla politica attiva candidandosi al Senato. Eletto, ottiene la vicepresidenza del Copasir.
Francesco Lollobrigida (Fratelli d'Italia) ministro Agricoltura e Sovranità alimentare - Dopo la conferma della designazione a capogruppo di Fdi, incarico ricoperto negli ultimi quattro anni, Francesco Lollobrigida, 50 anni, è cognato di Giorgia Meloni. Entrato in politica fin da giovanissimo nel Fronte della Gioventù, l'organizzazione giovanile del Movimento Sociale Italiano, guidando l'organizzazione missina nella Provincia di Roma fino al 1995.
Gilberto Pichetto Frattin (Forza Italia) ministro Ambiente e sicurezza energetica - Berlusconiano di lungo corso. Gilberto Pichetto, classe 1954, è commercialista e insegnante. Nel governo Draghi è viceministro del leghista Giancarlo Giorgetti al ministero dello Sviluppo economico.
Matteo Salvini (Lega) ministro Infrastrutture e vicepremier - 49 anni, segretario della Lega, è il nuovo ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, oltre ad avere il ruolo di vicepremier del nuovo governo Meloni. Alla guida della Lega arriva nel 2013, quando il partito è al minimo storico del 4 per cento. Rimuove 'Nord' dal nome del partito e abbandona la vecchia battaglia di Bossi e Maroni per il federalismo, a favore di temi più caldi come l'immigrazione. Con il Governo giallo-verde nel 2018, arriva la sua investitura a ministro dell'Interno, nonché vicepremier di Giuseppe Conte assieme a Luigi Di Maio.
Maria Elvira Calderone (tecnico) ministro del Lavoro - Sarda, nata a Bonorva (Sassari), classe 1965, è laureata in Gestione aziendale internazionale e dal 2005 presidente del Consiglio nazionale dell'Ordine dei consulenti del lavoro, categoria che conta circa 26mila professionisti. Dal 2009 è anche al vertice del Comitato unitario permanente degli Ordini e dei Collegi professionali (Cup). È chiamata a rivedere il Reddito di cittadinanza e la legge Fornero (pensioni).
Giuseppe Valditara (Lega) ministro Istruzione e Merito - Giuseppe Valditara, milanese, 61 anni, è stato fino ad oggi professore ordinario di Diritto romano presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università di Torino e l'Università Tor Vergata di Roma. Dall'ottobre 2018 al dicembre 2019, ha ricoperto l'incarico di capo dipartimento per la formazione superiore e per la ricerca del Miur. È stato anche senatore tra il 2001 e il 2013 e tra il 2000 e il 2001 assessore all'istruzione e all'edilizia scolastica della Provincia di Milano.
Annamaria Bernini (Forza Italia) ministro Università e ricerca - Laureata con lode in Giurisprudenza all'Alma Mater nel 1991, diversi programmi di studio all'estero, è avvocata e docente universitaria. Politica di lungo corso, ha iniziato la carriera in Alleanza nazionale di Gianfranco Fini, diventando poi esponente del Popolo della Libertà. Nel 2019 ha presentato un Disegno di Legge a favore dei giovani meritevoli che prevedeva borse di studio per effettuare tesi di ricerca, master di primo o secondo livello, un fondo start up in materie legate alle nuove tecnologie, fondi per il rientro di cervelli in fuga, incentivi per stimolare le assunzioni di giovani, l'anticipo del praticantato e l'istituzione del fondo Erasmus Italia.
Gennaro Sangiuliano (tecnico) ministro della Cultura - Napoletano, classe '62, ha una formazione da giurista e una carriera tutta nel giornalismo. Nel 2003 è stato inviato in Bosnia, Kosovo e in Afghanistan, dal 2018 è al timone del Tg2 Rai.
Orazio Schillaci (tecnico) ministro della Salute - Torna un tecnico al ministero della Salute. Orazio Schillaci è da novembre 2019 Rettore dell'Università di Roma "Tor Vergata". 56 anni, medico romano, è anche presidente dell'Associazione Italiana Medici di Medicina Nucleare. Schillaci è stato membro del Comitato Scientifico dell'Istituto Superiore di Sanità, nominato dal ministro uscente, Roberto Speranza.
Daniela Santanchè (Fratelli d'Italia) ministro del Turismo - Arriva una donna al comando del ministero del Turismo, settore che in Italia vale oltre il 13% del Pil e sta vivendo una forte ripresa dopo i primi 25 mesi durissimi a della pandemia. Laureata in scienze politiche all'Università di Torino, nel 1995 inizia la sua carriera politica nelle fila di Alleanza Nazionale accanto a Ignazio La Russa. Nel 2001 è eletta alla Camera, nel 2005 è relatrice dalla Legge finanziaria.
Alfredo Mantovano (tecnico) sottosegretario Presidenza - In magistratura del 1983, Mantovano fa il suo esordio in politica nel 1996 quando viene eletto deputato con Alleanza Nazionale. In quella legislatura fece parte delle commissioni Giustizia ed Antimafia. Mantovano è giornalista pubblicista dal 1984 e collabora con la rivista Tempi. Dal 2015 è inoltre presidente della sezione italiana della fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre.
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