Tu sei qui: PoliticaFurore, sindaco Raffaele Ferraioli dice basta: abdicherà per Antonella Marchese
Inserito da (redazionelda), domenica 3 marzo 2019 17:05:49
ANTEPRIMA - «Ho deciso di non candidarmi alle prossime elezioni comunali di Furore». A dichiararlo il sindaco Raffaele Ferraioli che dopo 39 anni da primo cittadino (con l'unica pausa agli inizi degli anni Duemila) rinuncia a correre come capolista alla tornata elettorale della primavera prossima.
«Metterò a disposizione della mia comunità la mia cinquantennale esperienza per la composizione di una nuova compagine amministrativa capeggiata da Antonella Marchese, laureata in Giurisprudenza - ci ha detto - affiancata da un gruppo di giovani, impegnati a dare nuova linfa all'azione amministrativa e a garantire la competenza, l'entusiasmo e lo spirito di coesione necessari per consentire a Furore di continuare a crescere e a svilupparsi».
A 76 anni il mai domo sindaco che ha dato un volto e un riscatto a Furore, dice basta.
Era il 13 giugno del 1965 quando un 22enne Ferraioli fu eletto per la prima volta a Consigliere Comunale.
Da quel giorno sono state una dozzina le competizioni elettorali alle quali ha partecipato, quasi sempre conclusesi con il successo. Sindaco dal 1980, l'unica "pausa" agli inizi degli anni 2000 per ottemperare alla legge sul terzo mandato.
Ma Ferraioli, è entrato nella storia di Furore per aver restituito a questo borgo meraviglioso la dignità che meritava specie dal punto di vista dell'immagine. Ha trasformato in paese albergo, dipinto, il paese che non c'era.
Già, perché Furore cinquantaquattro fa non era neanche tracciato sulle cartine geografiche. Oltre mezzo secolo speso con la passione di un innamorato vero, come lo si è per la donna di cui non ci si stancherebbe mai. Un'autentica rarità. Ma, conoscendolo, Ferraioli avrà ancora tanto da dare in termini di esperienze e di energie nel segno della continuità.
Sarà dunque la giova e dinamica Antonella Marchese, 25 enne consigliera comunale uscente, laureata a pieni voti in Giurisprudenza, maturata proprio al fianco di Ferraioli nell'ultimo quinquennio, a raccogliere la pesante eredità e a guidare il gruppo.
«Con riserva di tornare su questo argomento con doverosa dovizia di motivazioni che renderò pubbliche in tempi brevi, comunico questa mia decisione - ha aggiunto -. E' proprio il caso di dire, io per primo e con grande convinzione: signori, si cambia!».
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