Tu sei qui: PoliticaFondazione Ravello: il commissario straordinario è Mauro Felicori
Inserito da (redazionelda), sabato 12 gennaio 2019 15:05:54
Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha designato Mauro Felicori, già direttore della Reggia di Caserta, commissario straordinario della Fondazione Ravello. Con l'atto firmato dal presidente si procede all'istruttoria finalizzata alla nomina.
«Mauro Felicori - dichiara De Luca - è figura di alto profilo e di grande competenza nell'amministrazione e gestione dei beni culturali, come ha più volte dimostrato concretamente nei precedenti incarichi ricoperti. Ha già ottenuto, proprio nella nostra regione risultati importanti e di prestigio che rappresentano ora un obiettivo comune per consolidare e rilanciare ulteriormente il ruolo culturale e artistico internazionale della Fondazione Ravello».
«Ringrazio il Presidente Vincenzo De Luca per la fiducia che mi dimostra e che cercherò di ricambiare con dedizione, ascoltando e lavorando sodo. Sento forte la responsabilità che vado ad assumermi, tanto quanto sono grandi Ravello e le ambizioni della Campania» ha dichiarato Felicori.
Capigliatura da artista e tempra d'acciaio, il manager culturale felsineo è senza dubbio la scelta migliore che il presidente De Luca potesse fare per Ravello dopo il triste epilogo della gestione Maffettone (un commissariato è sempre conseguenza di un fallimento). Percepirà un compenso equiparabile a quello di un dirigente regionale. A Felicori l'arduo compito di rimettere tutto in ordine a Viale Wagner, snellendo la oramai superata macchina gestionale della Fondazione Ravello. A partire dalle modifiche statutarie e al taglio dei rami secchi. Un lavoro che spianerebbe la strada alla nuova presidenza che al termine del mandato (di sei mesi) potrebbe anche passare in capo a Felicori stesso. Non è da escludere che già da lunedì il nuovo commissario possa insediarsi, facendo la conoscenza del personale dipendente ma, soprattutto, mettendosi da subito al lavoro con un suo personale interessamento, sulla scorta di quanto ben fatto a Caserta, nella gestione di Villa Rufolo, coinvolgendo direttamente il Ministero dei Beni Culturali.
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