Tu sei qui: PoliticaEuropee. Maraio: «La provocazione di Vannacci arriva in Campania. Candidata taglia la torta invocando la “decima mas”»
Inserito da (PNo Editorial Board), lunedì 3 giugno 2024 14:34:36
"Le idiozie di Vannacci arrivano in Campania. Mi è capitato di vedere sui social una candidata della Lega alle Europee che invita, con tanto di sorriso, a segnare la scheda con una ‘decima' rilanciando, dunque, la stupida provocazione del capolista di Salvini". Così il segretario nazionale del Psi Enzo Maraio, candidato capolista nella circoscrizione Sud nella lista Stati Uniti d'Europa in una nota.
Anche Vannacci è candidato alle Europee, ma nella lista della Lega e, nello spot elettorale condiviso sui social, aveva detto: «L'8 e il 9 giugno sull'apposita scheda fate una ‘decima‘ sul simbolo della Lega e scrivete Vannacci e li travolgeremo tutti con una valanga di voti». La X Mas è l'unità militare nata sotto il fascismo. Per questo il video ha fatto insorgere le opposizioni e prendere le distanze anche a Noi Moderati di Maurizio Lupi: «È vero che la X Mas ha compiuto grandi imprese militari, ma ha scritto pagine terribili nella storia sociale e politica dell'Italia e non può essere considerata un simbolo nazionale. Vannacci smetta di dire sciocchezze e torni a farsi fotografare ai fornelli, lo preferiamo così».
Il riferimento di Maraio è a Giuseppina Castiello, leghista e sottosegretaria di Stato ai rapporti con il Parlamento nel governo Meloni, che ieri, 2 giugno, ha presenziato a un incontro elettorale con la candidata Angela Russo, ad Afragola, in provincia di Napoli.
"Mi colpisce - spiega - il tizio che dice ‘decima mas' ed il sorriso delle candidate che ripetono la frase e seguono divertite. Su certi temi servirebbe serietà. Mi auguro le due esponenti vogliano chiarire, mi aspetto dal Capo del Governo, Giorgia Meloni, parole di chiarezza. Ricordare Matteotti e consentire allo stesso tempo ‘simpatie fasciste' è schizofrenia irrispettosa della democrazia".
"La Lega - conclude Maraio - è un pericolo per la democrazia. È quella dell'occhiolino al fascismo, della sanità da usare come bancomat e basterebbe guardare la lista al Sud, è quella della autonomia che spacca il Paese. È quella che un simbolo di Napoli, definì una vergogna. ‘Questa Lega è una vergogna' è, infatti, indicazione sempre più attuale".
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