Tu sei qui: PoliticaElezioni Amalfi, almeno sei le disponibilità per ruolo di sindaco. Ma le liste?
Inserito da (redazionelda), martedì 17 marzo 2015 15:22:02
Adesso che la data delle elezioni è stata fissata al 31 maggio, anche la marcia di avvicinamento al voto per il rinnovo del Consiglio Comunale di Amalfi appare più delineata. Al momento, così come sta accadendo nella vicina Maiori, i nomi che circolano sono quasi sempre gli stessi che, a vario titolo, sono sulla piazza da anni, se non addirittura decenni. E così, lo slittamento della data delle ha avuto l'effetto di mandare nel freezer i roventi spiriti degli attori della politica amalfitana. Circa un mese e mezzo, quindi, per stringere accordi e alleanze e presentarsi all'elettorato. Tracciamo, allora, un quadro della situazione ad oggi in base alle indiscrezioni raccolte.
Partiamo ovviamente dal Sindaco uscente Alfonso Del Pizzo: al momento un uomo solo al comando, ma non troppo. Il medico condotto avrebbe infatti dalla sua gli amministratori uscenti Giovanni Camera, Eduardo Bruscaglin, Mario Amendola e Alfonso Spada, ma starebbe faticando non poco a domare il locale Circolo PD di Amalfi che propenderebbe invece per una soluzione diversa. Ad oggi, tra rumours e comunicati ufficiali, il disco verde dei democratici per Del Pizzo non è arrivato.
Sulla sponda opposta troviamo gli ex sodali di Del Pizzo, i cosiddetti "dissidenti" ovvero gli ex amministratori Matteo Bottone,Daniele Milano,Francesco De Riso e Gennaro Pisacane, impegnati a riorganizzarsi in una formazione che possa competere e che prosegua quel percorso di rottura con gli schemi del passato che hanno determinato la fine anticipata della loro esperienza amministrativa. Al momento, il gruppo punterebbe su Bottone, ex assessore provinciale, mister 500 preferenze all'ultima tornata amministrativa del 2011.
Il duo Antonio De Luca - Giovanni Torre è invece a metà del guado, ma con un orecchio proteso maggiormente verso l'area Del Pizzo -PD. Tuttavia, De Luca a mezzo web ha fatto capire che "riconsegnare il paese agli artefici dello sfascio sarebbe follia pura", riferendosi tanto a Del Pizzo quanto a tutti gli altri membri della sua Amministrazione. L'ex primo cittadino è noto per la sua imprevedibilità e per molti resta comunque un cavallo su cui puntare.
Esaurito il panorama degli amministratori uscenti, passiamo agli "outsider".
Resta molto attivo il movimento L'Altra Amalfi. Nonostante sembri aver perso qualche pezzo per strada, rispetto ai firmatari del manifesto di presentazione, il neonato gruppo starebbe accarezzando l'idea di presentare una propria lista capeggiata dal commerciante Bartolo Lauro.
Sono poi emerse le autocandidature a Sindaco di due "giovani d'animo" della scena politica amalfitana.
Si tratta di Andrea Franzese firmatario di un manifesto affisso in questi giorni in città dal titolo "Quale alternativa tra Guelfi e Ghibellini?", che tentò la sfida con una propria lista già nel 2011 raccogliendo però un magrissimo bottino.
L'altro è il poeta e scrittore Giuseppe Liuccio, residente a Roma e impegnato in prima linea nella querelle Fondazione Ravello, che ha eletto Amalfi a suo "luogo dell'anima" e che aspirerebbe alla carica di primo cittadino in alternativa a tutti i gruppi sinora manifestatisi.
Tanti aspiranti candidati a Sindaco, ma quanti possono affermare di possedere una squadra solida e soprattutto le capacità per amministrare Amalfi?
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