Tu sei qui: PoliticaDimissioni irrevocabili del ministro della Cultura Sangiuliano: al suo posto Alessandro Giuli
Inserito da (Admin), venerdì 6 settembre 2024 17:54:17
Le polemiche degli ultimi giorni, scatenate dal caso legato ai rapporti tra il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e Maria Rosaria Boccia, hanno infiammato il dibattito politico e mediatico. In un clima sempre più teso e segnato da aspre critiche, il ministro ha deciso di rassegnare le dimissioni irrevocabili. La notizia è stata confermata con una lettera inviata alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nella quale Sangiuliano esprime il suo addio al governo. Al suo posto, Alessandro Giuli è stato già nominato nuovo ministro della Cultura e ha prestato giuramento al Quirinale.
La decisione del ministro è giunta dopo «giornate dolorose e cariche di odio», come afferma nella lettera indirizzata alla premier Meloni. Sangiuliano esprime gratitudine per il sostegno ricevuto dalla presidente del Consiglio, che in precedenza aveva respinto una prima richiesta di dimissioni. Tuttavia, il ministro ritiene necessario lasciare l'incarico per salvaguardare le istituzioni e per affrontare serenamente la sua situazione personale.
«Le istituzioni hanno un valore troppo alto per sottostare alle ragioni dei singoli», scrive Sangiuliano, sottolineando che il suo lavoro non può essere macchiato da questioni di gossip. «Ho bisogno di tranquillità personale e di stare accanto a mia moglie che amo», aggiunge, chiarendo anche l'intenzione di agire legalmente contro chi ha danneggiato la sua reputazione.
Nonostante le difficoltà degli ultimi giorni, Sangiuliano si congeda con orgoglio per i risultati raggiunti durante il suo mandato. Tra i principali successi elencati, l'incremento del 22% nel numero dei visitatori dei musei e del 33% negli incassi. L'apertura di Palazzo Citterio a Milano, l'avvio dei lavori per l'ex Albergo dei Poveri di Napoli e l'ampliamento degli Uffizi sono solo alcuni dei progetti menzionati dal ministro dimissionario.
Sangiuliano ha inoltre rivendicato la realizzazione di grandi mostre su autori e personaggi storici ignorati dalla sinistra per motivi ideologici, e la riforma del sistema dei contributi al cinema, volta a ridurre gli sprechi. «Sono consapevole di aver toccato un nervo sensibile», ha dichiarato, facendo riferimento alle critiche ricevute durante il suo mandato.
A seguito delle dimissioni di Sangiuliano, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha accettato la decisione e ha prontamente nominato Alessandro Giuli come nuovo ministro della Cultura. Giuli, ex giornalista e saggista, ha prestato giuramento al Quirinale nelle ore successive, subentrando così in uno dei ministeri più delicati e prestigiosi del governo Meloni.
Se sei arrivato fino a qui sei una delle tante persone che ogni giorno leggono senza limitazioni le nostre notizie perché offriamo a tutti la possibilità di accesso gratuito.
Questo è possibile anche grazie alle donazioni dei lettori. Sostieni l'informazione di qualità, sostieni Il Vescovado!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie del Vescovado, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
rank: 101512103
"Il 'teatro di Eduardo' del carcere minorile di Nisida potrà tornare alla luce: la manovra, grazie a una norma che ho voluto personalmente promuovere, stanzia 1.045.000 euro per il recupero conservativo del teatro, un intervento atteso da tempo che consentirà di restituire ai giovani detenuti un luogo...
"Ringrazio il Governo Meloni e in particolare il Vice Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Maria Teresa Bellucci per la sensibilità mostrata in merito alla proposta di escludere gli Enti del Terzo Settore dall'applicazione dell'articolo 112 contenuto nella nuova Legge di Bilancio". Lo dichiara,...
Il quadro tendenziale di cui al DEF (Documento di Economia e Finanza) di aprile 2024 riportava questi valori presentati dal governo del nostro Paese: deficit 2023, 7,4%; tendenziale preconsuntivo 2024, 3,7%%, previsione 2025, 3,3%, nel 2026, 2,8% e nel 2027, 2,6%. A dicembre 2023, quindi, il deficit...
"La Sezione Giurisdizionale Campania della Corte dei Conti ha condannato il governatore Vincenzo De Luca a risarcire alla Regione Campania 609mila euro in relazione alla produzione delle smart card regionali ritenute un inutile duplicato del green pass nazionale. Siamo di fronte all'ennesimo spreco di...
"Prosegue il nostro impegno per lo sviluppo infrastrutturale del Paese: con la manovra stanziamo le risorse, anche attraverso lo strumento del Fondo di Sviluppo e Coesione, per la realizzazione di opere strategiche per la crescita dei territori, in particolare al Sud. Incrementiamo anzitutto di 2 miliardi...