Tu sei qui: PoliticaDiatriba tra i Sindaci di Ravello e Atrani, Di Palma consiglia a Vuilleumier di dimettersi
Inserito da (Redazione il Vescovado Notizie), sabato 27 luglio 2024 08:59:33
Riceviamo e pubblichiamo la missiva inviata in Redazione dal Capogruppo di "Ravello va Oltre" Salvatore Ulisse Di Palma, in merito alle ultime vicissitudini tra il Sindaco della Città della Musica, Paolo Vuilleumier, e quello di Atrani, Michele Siravo.
Ho appreso dalla stampa locale di una diatriba in corso tra i rappresentanti istituzionali del Comune di Atrani e del Comune di Ravello.
In attesa che il Sindaco di Ravello ci faccia pervenire la lettera di risposta e relativi allegati (che mentre scrivo non mi sono stati ancora inviati), trasmessi dal Sindaco di Atrani, che denunciano un forte disappunto per quanto sta accadendo che mina i rapporti di buon vicinato, ultrasecolari fra le due comunità, vorrei notare che i distinguo e le precisazioni le fanno solo gli uomini deboli, privi del buon senso della ragione: un politico è grande e forte se percorre le strade della diplomazia per raggiungere, a tutti i costi, un punto d'intesa, perché in gioco non è la sua "onorabilità" ma quella di un'intera comunità.
Cercare sempre la soluzione con la forza del dialogo, rappresenta imperativo categorico per chi rappresenta una città, quale massima espressione dell'Istituzione pubblica.
Il buon senso deve sempre prevalere senza ricorrere ad azioni giudiziarie che, tra l'altro, ci hanno visto soccombenti.
Non è mia abitudine richiedere o accampare primogeniture, ma per chi fosse di memoria labile, vorrei solo ricordare la battaglia del Gruppo "Ravello va OLTRE ", e la mia personale in diversi Consigli comunali, volta a trovare un'intesa con l'Amministrazione comunale di Atrani sulla questione Cimitero.
Inoltre, è appena il caso di ricordare che la morte, che ci rende tutti eguali, dovrebbe essere momento di rispetto e di pacificazione.
La cosa invece più grave è che i vertici dell'Amministrazione comunale di Ravello, a dispetto dell'invocato giudizio amministrativo, colgono ogni occasione per dimenarsi come i capponi di manzoniana memoria.
Al di là del campanile, il Sindaco, che non rappresenta se stesso ma la Città tutta, dovrebbe ritrovare la strada perduta del buon senso e non rinfocolare sterili polemiche che portano a NULLA.
Le guerre sante, Sindaco, appartengono ad un passato lontano nel tempo, oggi si parla di comprensorio per i servizi di ottimizzazione degli stessi e di gestione collegiale dell'indispensabile, come può essere la Sanità, la Polizia locale, i Servizi sociali, ma ancora di più i Servizi cimiteriali e, questo, Lei lo sa benissimo !!!
Questo distingue l'atteggiamento di un amministratore attento e puntuale da un capopopolo che cavalca una guerra che sa che non porterà a nessun risultato, anzi alimenterà, ancora di più, dissidi e dissapori con la comunità vicina di Atrani, non lasciando spazio alla riflessione e alla ricerca della migliore soluzione.
Una magra figura non aver partecipato, nonostante invitato, ai festeggiamenti della Santa Patrona Maddalena di Atrani.
Lei, Sindaco ha mortificato e reso orfani tutti quei cittadini Ravellesi che con Atrani, da decenni e, da una vita, hanno un rapporto filiale e di devozione con la Santa Patrona Maddalena.
Di contro, il Sindaco di Atrani, manifestando rispetto istituzionale, ha accettato di partecipare ai festeggiamenti del 27 luglio in onore del Santo Patrono di Ravello Pantaleone.
Sig. Sindaco, faccia un mea culpa su questa e altre questioni che assillano il nostro paese e che vengono affrontate e gestite male, ma soprattutto con molta superficialità e, come ha scritto il Sindaco di Atrani, sarebbe opportuno che Lei "rimettesse i piedi sul pianeta Terra".
Voglio sperare che nei giorni a venire, sig. Sindaco, lei riacquisti il buon senso e quello delle istituzioni, abbandonando l'Ego personale.
In questi giorni abbiamo assistito ad un atto di Amore verso il grande popolo americano da parte del suo Presidente Biden.
Il malcontento, caro Sindaco di Ravello, probabilmente Le sta sfuggendo, ma alligna tra i cittadini sempre più e n'è testimone una lettera - denuncia a me inviata da un cittadino e, da me pubblicata.
Come vede il non dialogo da Lei instaurato come sistema non paga.
Non ascolti solo chi è vicino a Lei e, forse male La consiglia.
Il mormorio si fa sempre più forte e le esternazioni sempre più corroborate da fatti che non appartengono alla nostra storia.
Si svegli e, per Amore di Ravello e dei Ravellesi, si dimetta!!!
Dott. Salvatore Ulisse Di Palma
Consigliere comunale di minoranza - Comune di Ravello
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