Tu sei qui: PoliticaDepuratore consortile a Maiori, D’Amato e Sarno: «Proseguiamo la battaglia per una soluzione alternativa»
Inserito da (Redazione il Vescovado Notizie), mercoledì 21 agosto 2024 13:01:11
La questione del depuratore consortile di Maiori continua a suscitare forti dibattiti, soprattutto dopo gli ultimi sviluppi avvenuti lo scorso 14 agosto, quando un Comitato promotore ha presentato al Sindaco Antonio Capone e al Consiglio Comunale la richiesta per avviare le procedure referendarie. L'obiettivo del Comitato è "ottenere l'abrogazione di una serie di delibere comunali che autorizzano la realizzazione di un impianto di depurazione consortile in località Demanio, un progetto che potrebbe avere un impatto significativo sull'ambiente e sul paesaggio".
Il gruppo consiliare "Maiori di Nuovo", rappresentato dai consiglieri comunali Elvira D'Amato e Nicoletta Sarno, ha espresso il proprio pieno sostegno all'iniziativa referendaria, sottolineando che «l'IMPATTO AMBIENTALE è COSA CERTA in area Demanio. Dal 2016 si sente parlare di depurazione delle acque reflue ma con scarsi risultati... La politica si divide tra le opinioni delle Amministrazioni che si rimettono a Regione e Provincia e quelle di chi ha continuato ad esprimere il proprio motivato dissenso».
Fin dall'inizio del loro mandato, D'Amato e Sarno hanno interpellato e sensibilizzato sistematicamente le istituzioni coinvolte nelle fasi di conduzione del progetto, portando avanti la loro opposizione in sede di Consiglio Comunale.
La loro posizione è chiara: ferma opposizione alla realizzazione dell'impianto di depurazione in località Demanio e adozione di un progetto alternativo, quello proposto già dal 2016 da Ausino S.p.A., che prevede la realizzazione di una condotta sottomarina per il collegamento all'impianto di Salerno.
«La praticabilità delle soluzioni tecniche è competenza dei tecnici, ma la politica è chiamata a fare delle scelte. Tuttavia, ciò che vediamo è una politica che delega invece di decidere," denunciano i consiglieri. "La politica delega ai tecnici, al R.U.P. su tempi e procedure del progetto, e alla cittadinanza, che ora sta chiedendo di esprimersi con un referendum».
Il gruppo "Maiori di Nuovo" promette di continuare a «rivendicare il diritto a un sistema di depurazione alternativo al depuratore nel Demanio monitorando i passaggi amministrativi al fine di sostenere la praticabilità della soluzione in condotta sottomarina in allaccio all'impianto di Salerno».
(Foto: Maria Abate)
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