Tu sei qui: PoliticaDe Luca presenta il grande depuratore per la Costiera: sorgerà a Maiori, realtà entro un anno [FOTO-VIDEO]
Inserito da (redazionelda), mercoledì 1 novembre 2017 15:31:45
«Non avremo quattro depuratori ma un impianto importante a Maiori. Un grande progetto che risolverà definitivamente i problemi della Costiera amalfitana». Parola del governatore della Campania Vincenzo De Luca che stamani da Atrani, in una cornice pittoresca - complice la gradevole giornata - ha presentato, a sindaci, amministratori e cittadini della Divina, il nuovo Grande Progetto di risanamento ambientale dei corpi idrici superficiali della Provincia di Salerno, da 90 milioni di euro per la depurazione da Praiano a Sapri.
Un unico grande impianto di ultimissima generazione al servizio di ben sei comuni: Conca dei Marini, Furore, Praiano, Ravello, Scala e Atrani e di una popolazione stimata (turisti compresi nel periodo di massima affluenza) di circa 60mila unità.
Sarà la Costruzioni Generali Passarelli S.P.A. ad eseguire i lavori che dovranno concludersi entro un anno. Il nuovo impianto, per la cui realizzazione sono previsti 8,7 milioni di euro, sorgerà nella località Demanio del comune di Maiori.
Previsto un sistema di collettamento intelligente delle reti fognarie che permetterà di produrre energia elettrica sfruttando il dislivello del territorio.
Prima di giungere ad Atrani De Luca ha effettuato un sopralluogo con i sindaci di Ravello, Scala e Minori in località Sambuco, nel Comune di Ravello, da cui sono già partiti i lavori attraverso i primi scavi.
«Ringrazio i tecnici, l'impresa Passerelli, grazie a Dio un'impresa seria che credo manterrà gli impegni: ho visto i tempi. Avete un anno per realizzare tutto - annuncia De Luca rivolgendosi ai rappresentanti dell'impresa - se ce la fate in undici mesi è meglio. Ringrazio il dottor Massarotti, il custode giudiziario che ci ha accompagnati anche ad Amalfi con la sua sensibilità, il suo equilibrio, la sua competenza, la sua saggezza».
Finanziato dall'Unione Europea nel lontano 2012 alla Giunta regionale Caldoro, il Grande Progetto di risanamento ambientale dei corpi idrici superficiali doveva realizzarsi entro il 2013 con la rendicontazione generale da trasmettere a Bruxelles entro il 31 dicembre 2015. 35 milioni di euro per la realizzazione dei due stralci: Ravello-Scala-Atrani e Maiori-Minori-Tramonti-Cetara. Opere mai compiute, soltanto l'iter burocratico del depuratore Ravello-Scala-Atrani fu portato a termine ma invano. Dal febbraio del 2016 la Procura della Repubblica di Salerno dispose il sequestro di tutti gli impianti di trattamento delle acque, da Cetara a Praiano (fatto salvo quello di Minori) con una pioggia di avvisi di garanzia destinati a sindaci e tecnici dei comuni e dell'Ausino per il malfunzionamento degli impianti, insufficienti per trattamento delle acque reflue della Costiera Amalfitana. Di sicuro è stato l'intervento del procuratore Corrado Lembo a scuotere la politica e sbloccato l'iter burocratico.
Ad Amalfi in fase di ultimazione i lavori di definitivo completamento del depuratore, mentre viaggerà a parte l'iter burocratico per la realizzazione del nuovo impianto di Cetara e Tramonti, da un milione e trecento mila euro.
«Abbiamo dovuto rendicontare le opere che avremmo dovuto rendicontare nel 2015 per non avere la revoca dei finanziamenti - spiega De Luca - Abbiamo letteralmente buttato il sangue per metter e ordine nella rendicontazione. Quindi nell'arco di tre o quattro mesi abbiamo dovuto farci approvare il Fesr che non era approvato, il Psr che non era approvato, il fondo sociale europeo che non era approvato e contemporaneamente impegnare centinaia di funzionari della Regione a mettere ordine nella rendicontazione del ciclo europeo 2007-2013».
«Di fronte ai grandi progetti che non erano stati realizzati entro il 2013 e rendicontati entro il 2015, abbiamo dovuto fare una scelta non facile - ha aggiunto De Luca - Perché se volevamo evitare di perdere i soldi dei grandi progetti, e questo dei corpi idrici superficiali della provincia di Salerno era uno di questi, siccome non si era fatto niente è evidente che a dicembre 2015 avremmo dovuto restituire questi soldi (90 milioni di euro ndr). Per evitare di perdere queste risorse abbiamo trasportato i grandi progetti nella programmazione 2014-2010 e abbiamo unito a questa operazione la copertura dei progetti cosiddetti dell'Accelerazione della spesa, cioè 400-500 progetti, anche piccoli, finanziati ai comuni che erano partiti ma senza la copertura finanziaria totale»
Il governatore sottolinea inoltre che «questo Grande progetto dei corpi idrici superficiali è stato spacchettato, suddiviso in diversi lotti perché era partito come progetto unico della Provincia di Salerno e per andare avanti bisognava avere l'approvazione dell'Unione Europea rispetto a questo frazionamento. L' autorizzazione dell'Unione europea è arrivata il 22 luglio del 2015 a quel punto avevamo l'autorizzazione a procedere. Abbiamo avviato il lavoro con la Provincia per verificare come si appaltavano, come si progettavano innanzitutto o diversi lotti e come si procedeva. Credo che all'inizio del 2016 abbiamo fatto il decreto di finanziamento quando si è chiarito il quadro, quindi si è lavorato sostanzialmente in una situazione di emergenza ma recuperando tutto il recuperabile».
«Abbiamo altri interventi che sono in previsione, la galleria tra Maiori e Minori. Mi diceva Andrea Reale che è stata firmata la convenzione con l'Anas. Abbiamo stanziato 100 milioni complessivamente, 50 sul versante Costiera Amalfitana per sistemi di viabilità compatibili con l'ambiente, funicolari scale mobili. Insomma stiamo cercando di affrontare le due o tre questioni strutturali che riguardano lo sviluppo di questi territori» ha dichiarato il governatore.
In apertura il sindaco di Atrani Luciano De Rosa Laderchi - anch'egli destinatario di un avviso di garanzia dopo poco più di un anno dalla sua elezione - aveva manifestato al presidente De Luca la necessità di definire i finanziamenti post alluvione del 2010 con l'Arcadis, risolvendo il problema della barriere frangiflutti, del torrente Dragone e del parcheggio.
«Il Sindaco ha promesso di farmi assaggiare il pasticciotto di Atrani (la specialità del paese ndr) - ha detto De Luca col suo solito humour termine del suo intervento -, ma questo pasticciotto mi costerà credo quattro o cinque milioni di euro, tanto per essere chiari, perché per la scogliera sono altri due milioni da recuperare e poi ha lisciato il tre del parcheggio».
De Luca chiude come aveva cominciato, lanciando un messaggio ai propri oppositori.
«Noi non vogliamo nessun ringraziamento da parte di nessuno, pretendiamo che non ci rompano le scatole almeno in una giornata di sole come questa, non ci date fastidio, fateci lavorare».
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