Tu sei qui: PoliticaDe Luca, 'cafoni zero' e stop movida alle 23 [VIDEO]
Inserito da (redazionelda), venerdì 22 maggio 2020 19:09:40
Nel consueto appuntamento settimanale del venerdì, in diretta sulla sua pagina Facebook, il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha aggiornato i cittadini sulla situazione regionale dopo le recenti aperture. Dal 3 giugno saranno infatti consentiti gli spostamenti tra Regioni solo con pari livelli di rischio. La parola d'ordine è: "Campania sicura".
De Luca inizia il suo discorso con una serie di affondi verso il Governo: «La Campania ha difeso l'unità nazionale, nonostante il tentativo di frammentare il tutto», commentando il dibattito tenutosi nei giorni scorsi su a chi spettasse il compito di stabilire le linee guida dell'epidemia.
Mentre il Governo, ed altre Regioni, erano a favore di un'autonomia regionale nello stabilire l'indice epidemiologico, De Luca ha affermato che: «la Campania ha spinto per affidare al Ministero della Difesa l'osservazione e la regolamentazione».
De Luca spiega la sua motivazione: «E' stata una settimana importante, abbiamo fatto un passo in avanti verso la normalità. Il modello Campania ha tre obiettivi: aprire tutto e per sempre; tutelare la vita delle nostre famiglie e delle persone più deboli e dare un aiuto ai bisognosi oltre alle imprese. Ci siamo mossi in maniera ordinata e semplice».
«E' sembrato capovolgersi il ruolo tra Regioni del Nord e del Sud, i comportamenti più rigorosi sono venuti dal Sud mentre elementi di ‘ammuina' dal Nord. Chiarisco un elemento di confusione relativo all'ultimo decreto quando è stato comunicato che la Campania non firmava, non si doveva firmare nulla».
«La Campania ha posto due problemi, uno relativo al ruolo tra Regioni e Stato e uno sulle aperture di lunedì dove si attendevano con anticipo le linee guida arrivate solo la domenica. E' stata capovolta la realtà. La Campania con le sue decisioni ha difeso l'unitarietà dello stato italiano contro la tendenza alla frantumazione in 20 regioni staterelli».
«Dovevamo decidere sulle aperture del 18. Quale istituzione certificava lo stato dell'epidemia? 20 regioni o lo Stato? La Campania ha sostenuto che dovesse essere il Ministero della Salute perchè quello che decide una Regione ha una ricaduta sul resto del Paese e dunque deve essere lo Stato centrale a decidere».
«Incredibilmente la Regione Campania ha difeso il ruolo dello Stato Centrale e il governo ha delegato le regioni a decidere singolarmente. Abbiamo dimostrato coerenza e serietà. Su due cose dobbiamo essere sempre uniti: la sanità e l'eduzione scolastica. Su questi due punti non c'è nessuna autonomia, bisogna essere compatti».
«Le Regioni devono gestire tutta la sanità, hanno salvato l'Italia. Non sarebbe stato possibile gestire da Roma tutto ma lo Stato centrale non può rinunciare alle sue funzioni e garantire l'uguale diritto di salute e deve decidere sulla pandemia. Dal 3 giugno chi decide? La singola Regione? Ho apprezzato il ministro Boccia che ha detto che sulle aperture ci si baserà sulla valutazione epidemiologica».
«La Campania ha difeso l'unità nazionale contro il governo. Poi faremo la battaglia contro il governo per sentimenti di rigurgiti centralisti. Il governo aveva annunciato le apertura dal 18, avevamo detto fateci sapere prima ma ci è arrivato tutto domenica sera, sarebbe stato poco serio e irresponsabile aprire. Siamo stati seri, l'unica istituzione ad esserlo».
Se sei arrivato fino a qui sei una delle tante persone che ogni giorno leggono senza limitazioni le nostre notizie perché offriamo a tutti la possibilità di accesso gratuito.
Questo è possibile anche grazie alle donazioni dei lettori. Sostieni l'informazione di qualità, sostieni Il Vescovado!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie del Vescovado, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
rank: 100328102
In un intervento volto a chiarire le recenti polemiche sulla gestione del Castello Arechi e della Biblioteca Provinciale, il consigliere provinciale delegato alla cultura e ai beni culturali, Francesco Morra, ha fatto luce sulla situazione attuale e sui progetti futuri della Provincia di Salerno. Il...
"Da sette mesi risultano interrotte le regolari forniture di vaccini contro l'herpes zoster sia all'ASL di Avellino che all'Azienda ospedaliera Moscati. I tempi di attesa per ricevere la profilassi necessaria, con l'inoculazione del vaccino, ammontano attualmente a ben quattro mesi, come verificato presso...
"L'istituzione delle zone rosse anche in provincia di Napoli rappresenta la giusta risposta dello Stato per arginare con efficacia e vigore i fenomeni di illegalità: grazie a questo strumento, anche nei Comuni di Castellammare di Stabia, Pompei, Pozzuoli e San Giorgio a Cremano ci saranno aree vietate...
Il primo Consiglio dei Ministri del nuovo anno, fissato per giovedì 9 gennaio, potrebbe sancire lo stop definitivo alla legge regionale campana che autorizza il terzo mandato per il Presidente della Regione. Tra i punti all'ordine del giorno, infatti, spicca la possibile deliberazione del ricorso alla...
"Il sistema sanitario al servizio delle aree interne può essere una condanna. La terribile fine della signora Anna Materazzi, colpita da un aneurisma il 1° gennaio a San Mauro Cilento e deceduta dopo cinque giorni di ricovero, mostra ancora una volta le condizioni disastrose della sanità in alcune zone...