Tu sei qui: PoliticaComune di Ravello chiede riconoscimento dello stato di calamità naturale
Inserito da (redazionelda), lunedì 23 dicembre 2019 15:14:52
Con delibera di Giunta Municipale numero 137 che porta la data odierna, il Comune di Ravello ha richiesto il riconoscimento dello stato di calamità naturale per le piogge persistenti dei giorni 21 e 22 dicembre 2019. Dopo Cetara Ravello è senza dubbio il paese più colpito da questi eventi calamitosi eccezionali. Tra gli smottamenti più importanti quello di Casa Rossa (nel video in basso) e i tre sulla Strada Provinciale ex 373.
Di seguito il testo del deliberato
Oggetto: Richiesta di riconoscimento del Comune di Ravello nello stato di calamità naturale per le piogge persistenti dei giorni 21 e 22 dicembre 2019.
Premesso che
- fermo restando le funzioni di programmazione e di coordinamento delle regioni, loro spettanti nelle materie di cui all'art. 117, commi terzo e quarto, Cost. e le funzioni esercitate ai sensi dell'art. 118 Cost., sono funzioni fondamentali dei comuni, ai sensi dell'art. 117, secondo comma, lett. p) - e Cost. le attività, in ambito comunale, di pianificazione di protezione civile e di coordinamento dei primi soccorsi;
- lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano e gli enti locali sono componenti del Servizio nazionale di protezione civile e provvedono all'attuazione delle attività di cui al D. Lgs.1/2018 - Codice della Protezione civile, secondo i rispettivi ordinamenti e competenze;
- ai sensi e per gli effetti della normativa vigente, gli Enti locali interessati, dopo aver dichiarato lo stato di calamità naturale e quantificato i lavori da seguire, presentano domanda di contributo. Il Servizio di protezione civile, al verificarsi degli eventi, a seguito di valutazione speditiva, espletando la fase istruttoria ed effettuando il sopralluogo nei territori colpiti, indica gli interventi ammissibili a contributo;
- il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri, formulata anche su richiesta del Presidente della Regione o Provincia autonoma interessata e comunque acquisitane l'intesa, delibera lo stato d'emergenza di rilievo, determinandone l'estensione territoriale con riferimento alla natura e alla qualità degli eventi. La delibera individua, secondo criteri omogenei, le prime risorse finanziarie da destinare all'avvio delle attività di soccorso e assistenza alla popolazione e gli interventi più urgenti, nelle more della ricognizione in ordine agli effettivi fabbisogni. A seguito della valutazione dell'effettivo impatto dell'evento calamitoso, il Consiglio dei ministri individua, con propria deliberazione, le ulteriori risorse finanziarie necessarie. Le Regioni, nei limiti della propria potestà legislativa, definiscono provvedimenti con finalità analoghe, in relazione a determinate emergenze.
Rilevato che
- le copiose piogge di questi giorni hanno determinato il dissesto del territorio a seguito di movimenti franosi che hanno interessato strade comunali e provinciali, interpoderali, vicinali e strade di centro abitato e danni a strutture pubbliche e private;
- la gravità della situazione si evince dai numerosi interventi e sopralluoghi eseguiti da parte dei tecnici comunali, del Comando della Polizia Locale, della Protezione civile regionale, del Genio civile, i quali hanno provveduto ad attivare tutti i mezzi e le maestranze necessarie a fronteggiare le emergenze che hanno colpito il delicato ecosistema del territorio comunale, e non solo;
- da una prima disamina, pare che numerose siano le attività agro silvo pastorali, rimaste isolate a causa dell'impercorribilità delle suddette infrastrutture;
- tali dissesti hanno causato molteplici danni, fra cui l'evacuazione di intere famiglie, ad oggi alloggiate presso strutture private (alberghi, case di privati);
- l'accertamento dei danni è ancora in corso;
- esistono le condizioni di fatto e di diritto per promulgare lo stato di calamità naturale che ha colpito il territorio del Comune di Ravello.
Atteso che
- gli eventi calamitosi sono classificati, ai fini dell'attività di protezione civile, in tre diversi tipi. Per
ogni evento, in base ad estensione, intensità e capacità di risposta di protezione civile, si individuano
i competenti livelli di protezione civile che devono assumere la direzione e il coordinamento degli interventi: tipo a (livello comunale), tipo b (provinciale e regionale) e tipo c (nazionale).
Dato atto che
- ai sensi del Codice di Protezione civile, lo stato di emergenza può essere dichiarato "nell'imminenza" e non solo "al verificarsi" di calamità naturali;
- l'evidente gravità ed eccezionalità dell'evento, determinano l'intervento di aiuti sovracomunali,mediante richiesta della dichiarazione dello stato di calamità naturale;
Considerati
- l'elenco degli eventi emergenziali di protezione civile, di cui all'art. 7 del D. Lgs. 1/2018 - art. 2, L.
225/1992;
- i verbali dei sopralluoghi effettuati.
Visti
- Il D. Lgs. 1/2018;
- La legge 225/1992 - Istituzione del Servizio nazionale della protezione civile;
- La Legge regionale in materia;
- Il D. Lgs. 112/98 concernenti le funzioni amministrative conferite alle Regioni in materia di protezione civile.
Ritenuto che sussistano i presupposti per la dichiarazione dello stato di calamità naturale.
Preso atto che sul presente provvedimento non sono previsti i pareri di cui all'art. 49 del D. Lgs. 267/00.
Richiamati
- Lo Statuto comunale;
- Il D. Lgs. 267/00;
Con votazione unanime favorevole, resa nelle forme di legge
DELIBERA
Per le motivazioni che precedono e che qui si abbiano per ripetute e trascritte:
1) Dare atto del sussistere di condizioni tali da configurare lo stato di calamità naturale per i gravi danni che gli eventi meteo dei giorni scorsi (21 e 22 dicembre) hanno causato al territorio comunale ed in
particolare smottamenti e frane, esondazioni, danneggiamenti vari;
2) Chiedere il riconoscimento dello stato di calamità naturale per i gravissimi danni causati dal forte maltempo dei giorni 21 e 22 dicembre 2019;
3) Chiedere il riconoscimento dello stato di emergenza per calamità naturale inserendo il Comune di Ravello nello stato di emergenza;
4) Precisare che al presente provvedimento farà seguito altro provvedimento, con il quale saranno indicati nel dettaglio i danni subiti dal territorio comunale e dalla popolazione tutta;
5) Trasmettere copia del presente provvedimento:
· al Presidente del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Protezione civile;
· al Ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare;
· al Presidente della Regione Campania;
· alla Struttura regionale di Protezione civile della Regione Campania;
· al Genio civile di Salerno;
· al Presidente della Provincia di Salerno;
· al Sig. re Prefetto di Salerno.
ciascuno per le proprie competenze istituzionali, per l'attivazione delle procedure di tutela del territorio, per un rapido rientro nelle condizioni di ordinarietà;
6) Dichiarare il presente atto immediatamente esecutivo, ai sensi e per gli effetti dell'art. 134, co IV, D.Lgs. 267/00, per consentire l'attivazione degli interventi atti a rimuovere le situazioni di grave disagio dei cittadini colpiti dall'evento.
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