Tu sei qui: PoliticaApprovata mozione Eurocamera: l'Unione conceda lo status di candidato all'Ucraina
Inserito da (Redazione LdA), mercoledì 2 marzo 2022 12:07:43
Via libera dal Parlamento europeo alla relazione sull'Ucraina discussa ieri durante la sessione straordinaria dell'assemblea plenaria. Nel testo, approvato con 637 voti a favore 13 contrari e 26 astenuti, il Parlamento chiede che «le istituzioni dell'Unione si adoperino per concedere all'Ucraina lo status di paese candidato all'adesione all'Ue» e che tale procedura sia «in linea con l'articolo 49 del trattato sull'Unione europea e sulla base del merito».
Il paese candidato deve rispettare e impegnarsi in merito ai valori «del rispetto della dignità umana, della libertà, della democrazia, dell'uguaglianza, dello Stato di diritto e del rispetto dei diritti umani, compresi i diritti delle persone appartenenti a minoranze».
Ieri il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è intervenuto in videoconferenza alla seduta di Bruxelles: «Sono lieto di vedere quest'unità dell'Ue, ma non sapevo che questo sarebbe stato il prezzo da pagare. Migliaia di persone sono state uccise, c'è una guerra. Stiamo dando la nostra vita per la libertà. Vogliamo essere membri a pari diritti dell'Ue. Stiamo dimostrando a tutti che questo è quello che siamo. Provateci che non ci lascerete soli».
Il Parlamento ha votato a larghissima maggioranza anche la risoluzione di condanna all'aggressione russa e di vicinanza all'Ucraina, quindi ha chiesto «sanzioni più severe contro la Russia» e intimato al Cremlino di «porre fine immediatamente a tutte le attività militari».
Nel documento approvato inoltre gli eurodeputati «respingono categoricamente la retorica russa che fa riferimento al possibile ricorso ad armi di distruzione di massa da parte dell'Ucraina», ricordando «alla Federazione russa i suoi obblighi internazionali» e mettendo in guardia «dai pericoli di un'escalation nucleare del conflitto».
Nel testo, infine, si chiede «che siano limitate le importazioni delle più importanti merci, tra cui petrolio e gas, che siano vietati nuovi investimenti Ue nella Federazione russa».
Presente nella relazione anche la richiesta di blocco dell'accesso di tutte le banche russe al sistema finanziario europeo, nonché la loro esclusione dal sistema bancario Swift.
(Foto: Володимир Зеленський)
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