Tu sei qui: PoliticaAnche Atrani istituisce la tassa di soggiorno
Inserito da (redazionelda), giovedì 15 ottobre 2015 11:44:20
Anche Atrani decide di introdurre l'imposta di soggiorno. A determinarlo il Consiglio Comunale dello scorso 29 settembre. Il provvedimento entrerà in vigore dal 1° gennaio 2016.
Il regolamento, illustrato nel corso dell'assise cittadina dal vicesindaco Michele Siravo in tutti i suoi punti, destinerà i proventi della tassa di scopo al finanziamento di attività in materia di turismo, compresi quelli a sostegno delle strutture ricettive, ma anche interventi manutenzione, fruizione e recupero di beni culturali ed ambientali locali, nonché dei servizi pubblici fruibili anche dai turisti.
Le tariffe non sono state ancora stabilite: la Giunta comunale si riserva di redigere il tariffario tenendo conto della categoria delle diverse strutture ricettive e dei dati forniti da Ept e Questura circa le presenze effettive sul territorio di Atrani.
Nella stessa seduta il Consiglio Comunale ha approvato anche la Commissione Locale per il Paesaggio, nominando i cinque membri effettivi, e una prima variazione al Bilancio di previsione 2015 e Bilancio pluriennale 2015-2017. Siravo, assessore al Bilancio, ha illustrato al Consiglio le principali voci di variazione, tra cui il contributo regionale "Fondo per l'accesso alle abitazioni in locazione" e l'Iva, ora soggetta al regime dello split payment, registrate sia in entrata che in uscita. Siravo ha quindi sottolineato le minori spese per il servizio idrico per il passaggio all'Ausino, le minori spese per notifica e lavorazione dei verbali della Polizia Municipale, annunciando l'un aumento dei proventi derivanti dalla sosta a pagamento per 20mila euro. 110mila euro l'incasso totale rispetto agli 87mila euro dello scorso anno.
Da registrare, però, anche l'uscita polemica del gruppo di minoranza "Fare Atrani" prima che si procedesse alle votazioni.
«Il Regolamento per l'istituzione dell'imposta di soggiorno è stato oggetto di disamina e approvazione in Commissione Regolamenti, come da verbale approvato e sottoscritto, dopo averlo esaminato e discusso punto per punto con il gruppo di minoranza - dice Siravo - Per tali motivi non si capisce assolutamente l'atteggiamento del gruppo di minoranza, che ha abbandonato l'aula prima di votare un regolamento in precedenza pienamente condiviso».
Sulla stessa linea il consigliere Stanislao Balzamo, intervenuto durante la seduta per sottolineare il suo dispiacere per chi lamenta democrazia per poi scegliere, in maniera autoritaria e perentoria, la linea della rottura: «Certamente questa è una scelta politica legittima ma non amministrativamente corretta, dato che si vota un regolamento che, come nel passato, è frutto di una sintesi fra maggioranza e opposizione, considerata anche la totale ed oggettiva disponibilità di tutti i consiglieri verso il singolo cittadino e verso il gruppo Fare Atrani nel doveroso rispetto della democrazia e dei ruoli di maggioranza e opposizione».
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