Tu sei qui: Politica"Amalfi Mobilità inosservante dei protocolli anti Covid": la denuncia del sindacato Fiadel
Inserito da (redazionelda), lunedì 2 novembre 2020 17:52:16
Ad Amalfi non sarebbero stati osservati tutti i protocolli di sicurezza anti-contagio da Covid-19 sui luoghi di lavoro da parte di Amalfi Mobilità, società in house del Comune che gestisce le aree di parcheggio nel comune capofila della Divina.
Ad affermarlo è il segretario provinciale della sigla sindacale Fiadel C.S.A. - CISAL (Coordinamento Sindacale Autonomo Regioni Autonomie Locali), Raffaele Sepe, che il 28 ottobre scorso ha trasmesso una nota al sindaco di Amalfi, Daniele Milano, all'amministratore dell'Amalfi Mobilità Antonio Vuolo, e per conoscenza ai consiglieri comunali e ai medici del Distretto 63 dell'Asl.
Secondo Sepe la società «avrebbe esposto i propri dipendete al rischio contagio da Covid 19». Proprio venerdì scorso, 30 ottobre, la notizia della positività di un operatore della Amalfi Mobilità residente ad Atrani che ha attivato i protocolli previsti. Stamani tutti i dipendenti della società sono stati sottoposti al tampone molecolare nel salone Morelli.
«Nella sciagurata ipotesi che alcuni dipendenti della Amalfi Mobilità risultassero positivi al Covid-19, inequivocabilmente, ogni responsabilità, in ordine penale e civile sarebbe imputabile alla Amalfi Mobilità per gravi omissioni da accertare immediatamente- ha scritto Sepe -. Gravi responsabilità che per riflesso sarebbero da considerare a danno della "salute pubblica", quindi di tutta la cittadinanza di Amalfi».
«Detta precitata ipotesi, ovvero grave esposizione al contagio Covid 19 da parte di tutta la cittadinanza Amalfitani, è ipotizzabile per le attività lavorative svolte dai dipendenti di "Amalfi Mobilità" che gestiscono quotidianamente tutte le aeree di parcheggio del territorio di Amalfi, nonché tutti gli ascensori assegnati alla predetta Società, pertanto a contatto con migliaia di cittadini Amalfitani e automobilisti di ogni dove . Per detta prioritaria preoccupazione che impone dei controlli serissimi a tutela della salute pubblica, invochiamo con la massima urgenza l'intervento del Sindaco Milano e dell' intero Consiglio Comunale (Il sindaco è il responsabile della condizione di salute della popolazione del suo territorio, Il consiglio comunale condivide questa responsabilità) per accertare quanto innanzi sia potuto accadere»ha aggiunto Sepe il cui documento completo è scaricabile in basso.
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