Tu sei qui: PoliticaAccorpamento Istituto Turistico ad Amalfi: non tutti i sindaci sono d'accordo
Inserito da (redazionelda), sabato 9 gennaio 2016 21:37:50
Sembra non interessare a tutti i dodici sindaci della Costiera Amalfitana l'accorpamento dell'Istituto Tecnico per il Turismo presso l'ex seminario di Amalfi. O meglio, sembrerebbe che lo status quo, con due sedi, Amalfi e Minori, sia gradito a una parte seppur minoritaria della Conferenza dei Sindaci.
Nell'adunanza di ieri (8 gennaio), richiesta dal sindaco di Amalfi Daniele Milano, sono stati in sette i primi cittadini ad approvare l'ipotesi del plesso unico, quattro gli astenuti e un solo contrario. Ma la battaglia vera sono pronti a farla i genitori degli alunni guidati dal loro rappresentante in seno al Consiglio d'Istituto Bartolo Lauro, impegnato da diversi anni nella risoluzione della spinosa vicenda.
«La scorsa settimana abbiamo scritto al Presidente della Regione De Luca, al Ministro della Pubblica Istruzione, abbiamo informato le testate giornalistiche regionali - ha dichiarato Lauro dalla sua pagina Facebook - Lunedi 18 gennaio ci hanno convocato presso la Regione Campania, a breve convocheremo delle assemblee pubbliche. Difenderemo i nostri ragazzi per un atto di giustizia e di coerenza».
LA VICENDA Attualmente l'Istituto Tecnico per il Turismo "Flavio Gioia" di Amalfi è scorporato nei due edifici scolastici di Amalfi (via Grade Lunghe) e Minori, con enormi problemi strutturali, di sicurezza, con carenze di laboratori, aula magna e palestra.
A tenere banco è la battaglia portata avanti dai genitori degli alunni, guidata dal presidente del Consiglio d'Istituto, Bartolo Lauro, supportato da poche amministrazioni locali della Divina che chiedono al presidente della Provincia di Salerno, Giuseppe Canfora, di onorare il contratto di prelocazione stipulato nel 2012 dalla precedente Amministrazione provinciale con la Curia Arcivescovile di Amalfi che prevedeva il definitivo trasferimento dell'intero Istituto Turistico presso l'ex Seminario di Amalfi a seguito dei lavori di ristrutturazione dell'intero edificio a cura e spese della Curia, indebitatasi per oltre 2 milioni di euro.
Di recente, dopo tre mesi di incontri con i sindaci della Costiera, la Provincia di Salerno ha stabilito di non onorare quel contratto ritenendo di mantenere lo status quo.
Palazzo Sant'Agostino, lo ricordiamo, riconosce circa 145mila euro annui al Comune di Minori per la locazione della sede distaccata del Turistico nella Città del gusto.
Intanto i lavori all'ex seminario sono stati ultimati pochi giorni prima la fine dello scorso anno e per Bartolo Lauro le festività natalizie potevano rappresentare l'occasione utile per effettuare le operazioni di definitivo trasferimento. Ma la Provincia ha rinnovato l'impegno a corrispondere al Comune di Minori il canone di locazione anche per l'anno in corso e, dunque, il contratto con la Curia a questo punto potrebbe decadere. Se così dovesse avvenire la anche per i prossimi anni la Provincia dovrà pagare una penale di 300mila euro che corrisponderebbe a un anno di locazione presso l'ex seminario.
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