Tu sei qui: PoliticaA Ravello pioggia di accertamenti Tasi, Tari e Imu 2015: le indicazioni di Nicola Amato
Inserito da (redazionelda), venerdì 19 marzo 2021 14:40:20
In questi giorni diverse centinaia di contribuenti di Ravello si sono visti recapitare e notificare, per il tramite del servizio postale, avvisi di accertamento per omesso o parziale versamento di tributi comunali.
Gli avvisi riguardano, principalmente, il mancato o insufficiente pagamento della TASI (Tassa sui servizi indivisibili), TARI e IMU relativi al 2015. Il Comune di Ravello ha così richiesto versamenti o integrazioni delle somme all'epoca dovute, con applicazione della sanzione del 30% e degli interessi moratori, come meglio specificati nel dettaglio dell'accertamento.
Ad oggi chi non ha versato quanto effettivamente dovuto dovrà provvedervi, con l'aggiunzione di sanzioni ed interessi, entro 60 giorni dalla notifica postale dell'atto di accertamento.
Sul caso abbiamo sentito il consigliere comunale di "Ravello Nel Cuore" Nicola Amato, esperto in materia tributaria in virtù della sua lunga esperienza proprio alla guida dell'Ufficio Tributi del Comune di Ravello che spiega:
«Mi stanno pervenendo tantissime richieste di chiarimenti sul contenuto degli avvisi ricevuti e consigli sul da farsi obiettando, il più delle volte, l'avvenuto e puntuale pagamento, lo smarimento delle ricevute, etc.
Considerato che non è possibile verificare tutti gli accertamenti emessi dal Comune di Ravello, anche in considerazione dell'adozione di un nuovo programma gestionale dei tributi e del trasferimento dei vecchi dati, al fine di poter chiarire o consigliare sul da farsi (restando comunque a disposizione per ricevere i contribuenti negli uffici comunali qualora il Comune ne avanzasse richiesta) ci si permette di dare alcune indicazioni, in base alle casistiche degli accertamenti:
a. Il contribuente deve chiedere all'ufficio di provvedere in autotutela all'annullamento dell'avviso di accertamento qualora la somma pagata corrisponda a quella già versata, ovvero alla rettifica dell'avviso qualora vi siano ulteriori differenze da versare (modello allegato)
b. Il contribuente ritiene di aver pagato ma di non trovare le ricevute? In caso di smarrimento degli F24 è possibile recarsi all'Agenzia delle Entrate (Maiori per i residenti in costa d'Amalfi) o alla propria banca, e richiedere copia degli F24 abbinati al proprio codice fiscale.
c. In alternativa se in possesso dello SPID, potrà accedere al portale dell'agenzia delle entrate procedendo come segue:
1. https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/area-riservata
2. Entratel/Fisconline
3. Accedi al servizio Entratel - Fisconline
4. Entra con SPID
5. Consultazioni
6. Cassetto fiscale
7. Cassetto fiscale personale
8. Versamenti
9. Mod F24 - anno.......
2. Omesso versamento dei tributi accertati per il 2015
a. Il contribuente se sa di non aver versato il tributo dovrà provvedere al pagamento di quanto richiesto dopo aver verificato il numero degli immobili, le rendite catastali relative e la superficie in caso di TARI.
3. Insufficiente versamento
a.Una delle ipotesi è di aver versato solo una rata per cui va pagato il saldo come richiesto nell'avviso;
b. Può anche succedere che la differenza richiesta tenga conto di un aggiornamento della rendita catastale (si veda il punto 4) o di una maggiore superficie ai fini TARI;
c. In caso di smarrimento delle ricevute procedere come descritto al punto 1 lett. b/c;
4. TARI - disciplina per l'applicazione di sanzioni ed interessi -
a. In alcuni avvisi è stata riscontrata l'applicazione dellla sanzione del 30% più interessi, relativamente al pagamento della TARI. Ebbene, tranne quando venga accertata una maggiore superficie rispetto a quanto già a ruolo, il Comune non può applicare alcuna sanzione nè calcolare gli interessi. Infatti il nostro regolamento che disciplina la TARI (delib. C.C. n. 17 del 30/09/2014) all'art. 44, comma 7, prevede
In caso di mancato o parziale versamento dell'importo richiesto alle prescritte scadenze, il Comune provvede alla notifica, anche mediante servizio postale con raccomandata con ricevuta di ritorno o posta elettronica certificata, di un sollecito di versamento, contenente le somme da versare in unica soluzione entro il termine ivi indicato. In mancanza, si procederà alla notifica dell'avviso di accertamento d'ufficio o in rettifica, come indicato nel successivo art. 64, con irrogazione delle sanzioni previste dall'art. 1, comma 695 della Legge 27/12/2013, n. 147 e l'applicazione degli interessi di mora.
5. Difficoltà al pagamento rateizzazione.
I contribuenti possono trovarsi in effettive e momentanee difficoltà economiche per poter provvedere al pagamento dell'accertamento, anche in considerazione dell'ammontare della somma richiesta. In tali casi è possibile chiedere una rateizzazione all'Ufficio Tributi comunale, che potrà concedere una dilazione nei pagamenti nel rispetto del Regolamento generale delle entrate (per i primi sei mesi non vengono applicati gli interessi).
6. Procedure di riscossione
Le somme non pagate a seguito dell'avviso dell'accertamento sono iscritte a ruolo, ovvero diventano titolo esecutivo per la riscossione coattiva, con aggravio di spese e utilizzo dei mezzi di tutela dell'ente impositore (fermo amministrativo veicoli, ipoteche, etc).
7. Accertamenti 2015 - 2020 IMU - TASI - TARI. Ravvedimento ravvedimento operoso.
Si rinvia a quanto già publicato dal Il Vescovado nell'ottobre scorso.
______________________
Resta inteso che in caso di inerzia degli uffici, per quanto prospettato ai punti da 1 a 6, il contribuente potrà agire in giudizio per il riconoscimento dei propri diritti.
Quanto innanzi non senza consigliare agli uffici, per il futuro (ho già consigliato tale procedimento nel 2019, ma senza esito!), di inviare una lettera di cortesia ai contribuenti i cui versamenti non coincidano con quanto dovuto, così come sempre fatto per il passato, anche al fine di risparmiare i costi delle raccomandate e rendere un servizio all'utenza.
Come sempre lo scrivente si dichiara disponibile ad aiutare i contribuenti, restando comunque a disposizione dell'A.C. e degli uffici per ricevere i contribuenti negli uffici comunali qualora il Comune ne avanzasse richiesta.
Si allega un modello di autotutela (editabile per tributi comunali) da compilare e consegnare all'ufficio protocollo del Comune di Ravello, auspicando che l'ufficio Tributi provveda con sollecitudine, oltre a programmare l'apertura dello stesso ufficio per permettere ai cittadini di ricevere ogni utile e opportuno chiarimento».
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