Tu sei qui: MondoSigiUn anno dalla morte di Giuseppe Liuccio, poeta e scrittore di fine sensibilità
Inserito da (Redazione il Vescovado Notizie), giovedì 18 luglio 2024 10:49:50
Di Sigismondo Nastri
È passato un anno dalla morte di Giuseppe Liuccio e ne sentiamo terribilmente la mancanza.
Come scrissi allora, egli aveva avuto due amori. Uno, istintivo, derivato dal suo stesso DNA, testimoniato da una lirica, "Chesta è la terra mia", appassionata, di forte carica emotiva, scritta in puro cilentano, dedicata a Trentinara, il luogo che gli aveva dato i natali il 1° maggio 1934: 《Si viri nu paese abbandunato / co quatto case nzimma no sderrupo, / na vecchia ca è cchiù vecchia re le mmura, / cchiù ghianca re le pprete re la via, / Chesta è la terra mia! ...》
L'altro amore, la Costa d'Amalfi, dove aveva trascorso molti anni, insegnando al liceo, formando generazioni di giovani, svolgendo intensa attività politica.
Era stato amministratore comunale e presidente dell'Azienda di soggiorno e turismo di Amalfi; poi, in tempi più recenti, amministratore di quella di Maiori. Aveva collaborato alle iniziative del Gusta Minori. L'idea, l'organizzazione e la valorizzazione del concorso di letteratura gastronomica legato a quella manifestazione portano il suo marchio di fabbrica (con la "complicità" del caro indimenticabile Ezio Falcone).
Era giornalista, poeta, scrittore di fine sensibilità. Saggista brillante, sempre propositivo.
Gli sono stato amico, da quando approdò ad Amalfi come professore al liceo, legandosi subito ai suoi allievi, che gli hanno voluto bene e gli sono rimasti devoti. Sapeva guardare a un orizzonte lontano, la sua visione dei problemi del territorio spaziava oltre il presente.
Fu lui a portare ad Amalfi Salvatore Quasimodo, a indurlo a scrivere quello "Elogio", che è un testo di pura poesia, in prosa, dedicato alla Città erede della più antica repubblica marinara; e poi a chiamare Alfonso Gatto a presiedere un premio letterario. A far venire a Maiori Maria Luisa Spaziani e David M. Turoldo, nel settembre 1970, quindi, Mario Luzi nel dicembre 2004.
È passato un anno, dicevo all'inizio, e la Costiera non ha trovato modo di promuovere una cerimonia, un convegno di studio, per onorario.
Dovremmo vergognarcene, tutti.
Se sei arrivato fino a qui sei una delle tante persone che ogni giorno leggono senza limitazioni le nostre notizie perché offriamo a tutti la possibilità di accesso gratuito.
Questo è possibile anche grazie alle donazioni dei lettori. Sostieni l'informazione di qualità, sostieni Il Vescovado!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie del Vescovado, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
rank: 101353101
Di Sigismondo Nastri Leggere del gravissimo incidente accaduto oggi a Maiori, nel quale ha perso la vita Francesco Pappalardo, è stato per me come prendere un violento cazzotto. Peggio quando ho capito, dalle iniziali e da qualche altro elemento inserito nella notizia, che ne era rimasto vittima lui:...
Di Sigismondo Nastri Leggo su "Il Vescovado" di un convegno a Tramonti, il 15 settembre, sulle origini del culto della Madonna delle Galline. Giusto per dare a Cesare quello che è di Cesare, mi piace ricordare che se ne occupò già, anni fa, l'amico Gennaro Pesacane. Riproduco qui la sua ricerca da un...
Da un post del figlio Corrado, che ne ha seguito il percorso professionale, ho letto la notizia della morte del dottor Vincenzo Naddeo, cardiologo e infettivologo, già primario all'Ospedale Ruggi di Salerno. Una notizia che mi riporta alla mente "antichi" ricordi e che suscita in me un dolore profondo....
di Sigismondo Nastri* La "Melanzana col cioccolato" è una specialità di Maiori, in Costiera amalfitana, e viene preparata, solitamente, il 15 agosto, nella ricorrenza della festa dell'Assunta, venerata qui col nome di Santa Maria a Mare. Anche se non è una "invenzione" maiorese, essa è profondamente...
Di Sigismondo Nastri Ogni tanto vien fuori l'ipotesi che Ernest Hemingway, durante la sua permanenza ad Acciaroli, abbia tratto ispirazione per il romanzo "Il vecchio e il mare". A me spesso viene la voglia riproporre un mio scritto, già pubblicato su mondosigi il 25 aprile 2007, nel 90° anniversario...