Tu sei qui: Eventi e SpettacoliVietri sul Mare celebra Sant’Antuono: 17 gennaio la festa dei ceramisti tra fede, fuoco e creatività
Inserito da (Redazione il Vescovado Notizie), giovedì 16 gennaio 2025 09:15:44
Il 17 gennaio prossimo, come ogni anno, i ceramisti di Vietri sul Mare festeggiano il loro patrono, Sant'Antonio Abate, da queste parti conosciuto come Sant'Antuono. Una festa che ogni anno viene organizzata dall'Amministrazione Comunale, tenendo fede alla sua denominazione di Comune di Antica Tradizione Ceramica e nel solco di una usanza che vedeva, in questo giorno, i proprietari delle faenzere organizzare una luculliana tavolata per i propri dipendenti. Ma al tradizionale incontro tra amici, colleghi, conoscenti e amanti della ceramica, quest'anno il Sindaco Giovanni De Simone e l'Assessore alla Ceramica, Daniele Benincasa hanno voluto aggiungere due novità. La prima è la celebrazione di una Santa Messa in suffragio dei Ceramisti defunti, iniziativa voluta di concerto con la Pro Loco di Vietri sul Mare, presieduta da Cosmo Di Mauro. Il rito religioso sarà celebrato alle 18,00 da don Mario Masullo, parroco della chiesa di San Giovanni Battista. A seguire è prevista l'inaugurazione della mostra "Io sono fuoco" con icone del Santo Protettore appositamente realizzate dai 28 ceramisti che hanno aderito all'iniziativa promossa dal Comune e curata da Vito Pinto. Al termine dell'incontro trasferimento nell'ampio piazzale della Stazione Ferroviaria di Vietri sul Mare dove, come lo scorso anno, ci sarà la benedizione del fuoco e sarà incendiata una scultura in cartapesta realizzata dall'artista Elisabetta D'Arienzo. Lo scorso anno fu preso a modello il ciuccio vietrese, quest'anno la D'Arienzo si è ispirata alla Sirena di Irene Kowaliska. Seguiranno performance artistiche di cottura primitiva e cottura raku con accompagnamento musicale de "I musica storie".
Ovviamente questa festa di incontri e fuochi sarà accompagnata da una ricca tavola imbandita e da copiose libagioni della tradizione culinaria vietrese. Ultima novità: l'amministrazione comunale, consapevole del ruolo di essere comune di antica tradizione ceramica, per l'occasione ha "messo al bando" la plastica (piatti, bicchieri, posate) consigliando ai partecipanti il simpatico uso di piatti (o ciotole) e bicchieri in ceramica appositamente realizzati dai ceramisti vietresi, al modesto prezzo di cinque euro, oggetti che poi resteranno di proprietà del fruitore quale ricordo di una ricorrenza importante.
La mostra Riprendendo un'antica tradizione raccoglie edicole votive ceramiche dedicate a Sant'Antonio Abate, meglio conosciuto come Sant'Antuono. Usava una volta da parte dei ceramisti vietresi realizzare una piastrella (la classica riggiola vietrese) con l'immagine del Santo eremita da collocare accanto alla fornace dove veniva cotta la produzione di ogni faenzera. Questo come protezione contro i rischi che un forno e il fuoco possono sempre provocare al lavoro che viene ad esso affidato. D'altra parte se la cottura andava storta, saltava il guadagno di un intero mese per quanti avevano lavorato intorno a quell'infornata. Per la verità era consuetudine anche dei panettieri mettere una riggiola di Sant'Antuono accanto alla bocca del forno, che una volta cuoceva il pane rigorosamente con le fascine di legna. Con l'avvento del progresso gli antichi forni a legna scomparvero (sia per la ceramica che per il pane) e un po' alla volta scomparve anche la tradizione della riggiola di Sant'Antuono: era come non si avesse più bisogno della protezione dall'alto perché tutto era affidato alla tecnologia.
Per riprendere quell'antica e ormai scomparsa tradizione, su iniziativa dell'ideatore e curatore della mostra, Vito Pinto, l'Amministrazione Comunale ha inteso rinverdire un filone d'arte invitando i ceramisti vietresi ad impegnarsi nella realizzazione di una icona del loro Santo protettore. In 28 hanno risposto al desiderio del Sindaco Giovanni De Simone e dell'Assessore Daniele Benincasa, realizzando un'opera a testa di cm.30 x cm.30; opere messe in esposizione a partire dalle ore 18,30 del 17 gennaio prossimo nel restaurato salone del Consiglio Comunale di Vietri sul Mare. Saranno, quindi, 28 le opere messe in esposizione e raccolte in uno splendido catalogo realizzato con la grafica di Gianluca Tesauro e testi di don Mario Masullo e Vito Pinto. I lavori eseguiti da maestri ceramisti di consolidata fama e da giovani ed interessanti rampanti ceramisti danno una panoramica su una devozione mai accantonata nel mondo ceramico vietrese e una spinta per una nuova, futura iconografia del Santo eremita, fuori da schemi ormai superati; alcuni chiamano questi cambiamenti "innovazione", trattasi, invece, di un normale avvicendamento generazionale nella costruzione di un'antica civiltà vietrese. Una mostra da godere, un catalogo da conservare a futura memoria, come la nuova iconografia di Sant'Antuono.
Ore 18,00 - Chiesa di San Giovanni Battista in Vietri sul Mare Santa Messa in suffragio dei ceramisti defunti celebrata dal parroco don Mario Masullo
Ore 18,45 - Comune di Vietri sul Mare - Sindaco De Simone e Assessore Benincasa inaugurano la mostra "Io Sono Fuoco" a cura di Vito Pinto Catalogo in mostra con la grafica di Gianluca Tesauro
Ore 19,30 - Piazzale antistante la Stazione Ferroviaria di Vietri sul Mare - Benedizione del fuoco - Accensione della Sirena di Elisabetta D'Arienzo - Performance artistiche - cottura primitiva, cottura raku, crawon fire Degustazione di piatti tipici Accompagnamento musicale de "I musica storie"
Ingresso libero
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