Tu sei qui: Eventi e SpettacoliRavello riparte dalla musica. Dal 5 giugno ritornano i concerti da camera [PROGRAMMA]
Inserito da (redazionelda), venerdì 4 giugno 2021 11:20:08
Sarà il pianista Luca Mennella ad aprire sabato 5 giugno, alle 20.30 nel meraviglioso Complesso Monumentale dell'Annunziata, la 36esima stagione della Ravello Concert Society.
In un clima di rinnovata speranza e di fiducia in un definitivo ritorno alla normalità, la RCS non ha mancato nemmeno quest'anno di proporre - con la passione e l'impegno di sempre - un cartellone variegato e ricco di appuntamenti di richiamo per gli appassionati di musica che scelgono la "Città della Musica per i loro viaggi, adottando tutte le necessarie precauzioni per la tutela del pubblico, degli artisti e del personale: distanziamento "sociale" con riduzione della capienza della sala ad appena un terzo di quella originaria, prenotazioni on-line e programmi di sala in formato digitale.
Il cartellone della RCS, che quest'anno prevede 32 concerti distribuiti fra maggio ed ottobre, è stato costruito dal direttore artistico, Antonio Porpora Anastasio, con l'usuale attento intreccio fra concerti "antologici" e quelli inseriti in serie tematiche ormai consolidate.
I pianisti Luca Mennella, Elia Cecino e Raffaele Maisano - rispettivamente il 5, il 9 e il 19 giugno - ci accompagneranno in un viaggio fra le più classiche forme musicali per pianoforte: Ballata, Sonata e Improvviso, mentre il 4 settembre Marina Pellegrino proporrà alcune tra le più significative Variazioni composte per pianoforte. Interamente dedicato a Beethoven sarà invece il recital di Giuseppe Maiorca del 26 Giugno con quattro fra le più famose sonate per pianoforte del grande compositore tedesco.
Il 5 ed il 28 luglio i violoncellisti Silvano Maria Fusco e Francesca Giglio eseguiranno l'integrale delle Suites per violoncello di Johann Sebastian Bach ed il 2 ottobre le musiciste dell'Aura Piano Trio ci coinvolgeranno in una visione tutta femminile della musica con l'esecuzione di composizioni di Clara Schumann, Lili Boulanger e Cécile Chaminade.
Il 6 ottobre il clarinettista Lelio di Tullio e la pianista Paola Landrini ricreeranno l'atmosfera della serata musicale organizzata da Clara Schumann il 13 novembre 1894 nel proprio salotto, quando Johannes Brahms e il clarinettista Richard Muhlfeld eseguirono le due sonate per clarinetto composte da Brahms e Clara e Richard i Fantasiestücke op.73 di Robert Schumann.
Il 16 Ottobre il pianista Riccardo Caruso ci porterà oltre oceano con un programma dedicato alla musica per pianoforte negli Stati Uniti fra ‘800 e ‘900 mentre il 23 Achille Giordano ci farà rivivere l'atmosfera della vigilia di Natale a Vienna nel 1781, la sera in cui, durante il ricevimento organizzato dall'imperatore Giuseppe II, si tenne il famoso duello musicale tra Wolfgang Amadeus Mozart e Muzio Clementi.
E poi la serie delle "Contaminazioni": la musica dovrebbe, infatti, aprire le nostre menti alla scoperta, all'innovazione e alla riflessione, aiutarci a resistere alla categorizzazione. Anche il cartellone del 2021 è quindi "contaminato" da eventi che presentano un crossover accattivante e originale fra musica classica, jazz, moderna, sfiorando anche il pop ma sempre con lo stile sobrio e impeccabile proprio delle sale da concerto. Sarà quindi naturale per il violoncellista Francesco D'Arcangelo passare dallo stile barocco al tango durante il concerto del 14 Luglio o, per il pianista Davide Valluzzi partire da Mozart per arrivare al jazz e al ragtime nel suo recital del 23 Giugno.
Il 19 Luglio è in programma "But not for me", un omaggio a Judy Garland di Maddalena Pennacchia (voce) e Ciro Caravano (pianoforte) con brani legati ai film interpretati dall'attrice americana.
Infine, nella patria del belcanto, non poteva mancare un concerto dedicato alla musica lirica: il 22 settembre il pianista Mattia Mistrangelo riproporrà, ma in stile jazz, alcune delle più famose arie d'opera.
Questi solo alcuni degli eventi in programma per il nuovo anno: appunti e note, confinati in un periodo incredibile e inaspettato, sospeso tra amarezza e speranza. "Note" che, ci auguriamo, potranno finalmente tornare a vibrare e trasmettere emozioni dal vivo, dopo essere rimaste chiuse in una stanza, nelle mani di interpreti per troppo tempo senza pubblico.
Nel concerto inaugurale del 5 giugno il pianista napoletano Luca Mennella presenterà dunque un repertorio dedicato alle più famose ballate per piano. Si comincia con la ballata in si minore di Franz Liszt che rievoca il mito classico di Ero e Leandro. Il giovane Leandro raggiungeva a nuoto tutte le notti la sua amata Ero, sacerdotessa di Afrodite, che teneva accesa una lampada per indicargli l'approdo. Durante una notte tempestosa il lume si spense e Leandro morì annegato. Il dolore spinse la sacerdotessa ad uccidersi, lanciandosi da una torre. Il mito di amore e morte, molto amato dagli artisti romantici, fornisce l'orizzonte simbolico di questo brano virtuosistico, percorso da un'angosciosa fatalità.
A seguire troviamo le 4 Ballate che compongono l'op. 10 di Johannes Brahms. Le composizioni per pianoforte solo occupano un particolare rilievo nella prima e nell'ultima fase creativa di Johannes Brahms. Infatti esse rappresentano per il genio tedesco l'occasione per comporre con maggiore libertà e lasciare quindi emergere in primo piano l'aspetto spontaneo della propria ispirazione. Le Quattro ballate op.10 appartengono alla sua produzione giovanile, essendo state scritte a Düsseldorf nel 1854, all'età di 21 anni. Eppure sono per molti versi estremamente vicine alle composizioni della maturità e trovano nell'intimismo, in un tono confidenziale che rinuncia alla monumentalità e alla decorazione, l'elemento più intenso e caratterizzante
A concludere il recital le ballate fra le più famose nel panorama della musica classica, Ballade No.1 Op.23, Ballade No.2 Op.38, Ballade No.3 Op.47, Ballade No.4 Op.52 di Frédéric Chopin. Lo stile romantico di Chopin trova particolare espressione nella ballate, forma musicale da lui ideata. La ballata infatti come genere vocale fiorisce tra il XIII e il XV secolo e nel periodo del Romanticismo tedesco tale termine viene utilizzato in componimenti poetici che ispirano i musicisti del tempo. Chopin, tuttavia, è il primo ad utilizzare il termine Ballata per composizioni di tipo strumentale. Le 4 Ballate sono state composte tra il 1831 e il 1842 e sono tutte riconducibili ai principi della forma-sonata; in esse si riscontrano alcune particolarità formali come il taglio tripartito e la frase larga nel mezzo. Sembra che tutte le Ballate siano state ispirate dalle "Ballate Lituane" del poeta polacco Adam Mickiewicz.
L'intera programmazione 2021 della Ravello Concert Society, affidata costantemente da oltre un quarto di secolo alla direzione artistica di Antonio Porpora Anastasio, è disponibile su www.ravelloarts.org.
La brochure può essere scaricata da: www.ravelloarts.org/Ravello_2021.pdf
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