Tu sei qui: Economia e TurismoLa Costiera Amalfitana tra le mete più criticate dai turisti su Tripadvisor: confusione e pacchetti ingannevoli alimentano l’insoddisfazione
Inserito da (Admin), lunedì 21 ottobre 2024 11:43:57
di Massimiliano D'Uva
Ho seguito con attenzione l'evoluzione e i commenti di noi residenti in Costiera Amalfitana all'articolo pubblicato sul portale www.ildenaro.it lo scorso 16 ottobre. Permettetemi, in qualità di persona "informata sui fatti", di fare delle mie considerazioni alla luce anche delle recenti iniziative, Amalfi e Capri in primis, sulla gestione dei flussi turistici
La Costiera Amalfitana è una delle mete più desiderate al mondo, ma troppo spesso i turisti si ritrovano a vivere un'esperienza che non rispecchia le loro aspettative, alimentando una percezione negativa. Questo fenomeno emerge anche dall'analisi delle recensioni su piattaforme come Tripadvisor, dove la Costiera figura tra le "fregature" d'Italia con un punteggio del 3,76%. Ma cosa si cela davvero dietro queste lamentele?
Dall'articolo de Il Denaro si legge testualmente "Con un punteggio del 3,76% sulla nostra "scala delle fregature", ben 50 recensioni hanno menzionato una delle parole chiave che stavamo cercando. Il problema riguarda il famoso viaggio in auto da Sorrento lungo la Costiera, noto per i suoi panorami mozzafiato."
Uno degli errori più comuni risiede nel modo in cui la destinazione viene venduta. Troppo spesso, infatti, i pacchetti turistici, promossi all'estero e in tutte le fiere internazionali, includono soggiorni in località limitrofe come Napoli, Salerno o Sorrento, che vengono presentate come "vicine" alla Costiera Amalfitana, quando in realtà si tratta di territori separati da una delle strade più belle e difficili al mondo. Questo genera una notevole frustrazione nei visitatori, che si trovano a percorrere la famosa Statale Amalfitana — un tragitto di per sé apparentemente breve, ma che diventa interminabile a causa delle lunghe code causate proprio dal surplus di accessi dall'esterno.
Particolarmente emblematica è la confusione tra Sorrento e la Costiera Amalfitana. Sebbene la prima si trovi a breve distanza da Positano, fa parte di un'area geograficamente diversa. Le ore passate in auto per percorrere questo tratto di strada, soprattutto in estate, rischiano di far perdere il fascino che la Costiera dovrebbe evocare. Non si tratta solo di un problema logistico, ma di una questione legata alla corretta comunicazione e promozione turistica: vendere la Costiera Amalfitana significa vivere la sua essenza soggiornando in una delle sue 13 esclusive gemme, non in città esterne che offrono tutt'altra esperienza.
Soggiornare in città come Napoli o Sorrento, pur affascinanti, non è la stessa cosa che vivere la magia di un risveglio in un borgo come Furore, Conca dei Marini o Cetara, per non citare le più note Amalfi, Positano e Ravello. La vera essenza della Costiera si coglie solo immergendosi nei suoi paesaggi, nei suoi profumi e nella sua ospitalità autentica. E questo, purtroppo, viene troppo spesso sacrificato sull'altare di pacchetti turistici che, per mere ragioni commerciali, non rispettano le vere dinamiche del territorio.
In conclusione, come già anticipato dalle politiche di promozione che saranno messe in atto da Amalfi con la visione del sindaco Daniele Milano, è necessario un cambio di prospettiva: vivere la Costiera Amalfitana significa farne parte, soggiornando nelle sue esclusive località, senza dover affrontare viaggi interminabili che trasformano un sogno in un'esperienza frustrante. Solo così si potrà preservare e promuovere la vera anima della Divina Costiera, regalando ai turisti l'esperienza autentica che meritano.
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