Il Vescovado Costiera Amalfitana

Come da tradizione i festeggiamenti in onore di San Pantaleone, patrono di Ravello, si sono svolti in clima di eleganza e stile, suggellati dallo straordinario spettacolo pirotecnico a conclusione della giornata del 27 luglio.

Un momento sempre atteso che quest'anno è stato accompagnato da uno strascico di polemiche legata all'emergenza incendi. Già nei giorni precedenti la festa alcuni residenti dell'area del parcheggio sottostante piazza Vescovado, luogo individuato da sempre per il piazzamento dei mortai, avevano informato gli enti preposti alla pubblica sicurezza, in primis i Vigili del Fuoco, sul forte rischio in caso di sparo dei fuochi d'artificio.

E dire che nel pomeriggio vi era stato persino il sopralluogo dei carabinieri della locale Stazione a verificare che tutto fosse nella norma.

Nel corso dello spettacolo pirotecnico, come spesso accade, residui non estintisi finiti nella vegetazione sottostante hanno generato le fiamme levatesi dalla località Cigliano, nella Valle del Dragone. Il rogo ha cominciato a propagarsi intorno alle 22 e 15 a spettacolo non ancora concluso, ben visibile dalla dirimpettaia Scala. Perentorio l'intervento dei mezzi antincendio predisposti dall'organizzazione, Comitato per i festeggiamenti e Comune di Ravello, che già avevano provveduto a irrigare le zone a rischio poco prima dello spettacolo per ragioni di sicurezza. Sul posto prontamente giunti gli agenti del Polizia Locale di Ravello, i Carabinieri e il sindaco Salvatore Di Martino con alcuni componenti l'amministrazione comunale.

Tutt'altro che agevoli le operazioni di spegnimento, predisposte dalla zona alta, dal parcheggio sottostante la piazza, con lunghe manichette antincendio montante all'autobotte. All'arrivo dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Maiori l'incendio, che non si è eccessivamente esteso ma stava per minacciare un'abitazione soprastante, era già stato domato. Grazie anche grazie al lavoro di spegnimento dei residenti della zona che hanno esternato tutta la propria rabbia per il mancato ascolto alle loro istanze. Per fortuna non si sono registrate gravi conseguenze ma ulteriori denunce sono annunciate per i prossimi giorni.