Il Vescovado Costiera Amalfitana

Dalle prime ore dell'alba, i Carabinieri della Compagnia di Amalfi, diretti dal capitano Roberto Martina, sono stati impegnati in una vasta operazione di polizia giudiziaria, che interessa diversi comuni della Costiera Amalfitana, del salernitano e della provincia di Napoli, in esecuzione di un provvedimento cautelare emesso dal GIP presso il Tribunale di Salerno su richiesta della locale Procura, nei confronti di 22 persone ritenute responsabili a vario titolo di spaccio di sostanze stupefacenti di diverso tipo in Costiera, nonché di estorsione e favoreggiamento. In realtà sarebbero 24, due di queste si trovano attualmente all'estero. Contestualmente sono in corso ulteriori 16 perquisizioni domiciliari nei confronti di altrettanti indagati che restano a piede libero. 40, in tutto, le perquisizioni domiciliari effettuate alle prime luci dell'alba.

L'indagine, condotta congiuntamente dall'Aliquota Operativa della Compagnia Carabinieri di Amalfi e dalla Stazione di Maiori, coordinati rispettivamente dal maresciallo Antonio Picciariello e dal luogotenente Giuseppe Loria, ha permesso di di svelare un preoccupante spaccato dell'universo giovanile della Costiera Amalfitana fortemente condizionato dallo spaccio e dall'uso sistematico di sostanze stupefacenti anche fra i minori, nonché la forte contesa della "piazza" costiera perfino con atti violenti. I giovani fermati ed arrestati sono di Maiori, Ravello, Tramonti, Minori, Amalfi e Atrani.

Ad ora sono quattro le persone portate presso la casa circondariale di Fuorni, tra cui uno di Ravello; dodici quelle agli arresti domiciliari e per sette l'obbligo di firma in Caserma tre giorni a settimana.

I dettagli dell'operazione denominata "Rewind", che segue "Isola Felice" del 1° aprile 2016 (e vede coinvolti alcuni degli arrestati dell'epoca), saranno resi noti nel corso di una Conferenza Stampa che si terrà presso la Procura della Repubblica di Salerno alle 10 e 15.