Tu sei qui: CronacaRifiuti dalla Tunisia, Cirielli chiede intervento NOE e Corte dei Conti: «26mila euro al giorno per rifiuti non classificati»
Inserito da (Redazione LdA), lunedì 21 febbraio 2022 09:35:32
«Per De Luca la questione tunisina riguarda i rapporti fra lo Stato italiano e la Tunisia e non la Regione. Il governatore campano altera la realtà dei fatti a proprio piacimento, nel tentativo di ridimensionare la portata dello scandalo. E intanto il suo vice Bonavitacola dichiara che "seimila tonnellate di rifiuti per pochi mesi non creano problemi alla comunità locale". Non è così».
A dichiararlo è il Questore della Camera e deputato campano di Fratelli d'Italia, Edmondo Cirielli.
Infatti, «il governo tunisino ha imposto il rientro in Italia di quei container senza il rispetto delle norme nostrane in materia di circolazione dei rifiuti, che prevedono possa avvenire solo previa loro caratterizzazione, classificazione e analisi. Quindi in Italia potrebbero arrivare rifiuti pericolosi e cancerogeni, in virtù del fatto che gli stessi, nel frattempo, abbiano potuto cambiare composizione fisica e chimica».
Cirielli, perciò annuncia di aver presentato un'interrogazione parlamentare ai ministri per la Transizione Ecologica, Affari Esteri e Salute.
«Ora chiederò al Noe, il nucleo operativo ecologico dei carabinieri, di intervenire per le necessarie verifiche proprio perché i rifiuti in arrivo nel porto di Salerno non sono stati classificati e ciò costituirebbe reato. Oltre al danno anche la beffa, dal momento che la Campania deve pagare ventiseimila euro al giorno per i rifiuti sequestrati in Tunisia per circa un anno e mezzo. Si tratta di cifre esorbitanti», ha dichiarato, annunciando un esposto alla Corte dei Conti «per irregolarità nella gestione del denaro pubblico da parte della Regione Campania affinché si effettuino i necessari accertamenti sui fatti».
«In secondo luogo, il sito di ricevimento - Persano, area dell'Esercito - doveva essere autorizzato, attraverso una procedura, ordinaria o semplificata, che avrebbe dovuto vedere coinvolti Comune, Provincia, Asl, Arpac e tutti i comuni confinanti, oltre all'effettuazione di una fondamentale serie di valutazioni in riferimento all'impatto ambientale», precisa l'onorevole Cirielli.
Quindi una sintesi della vicenda: «Ricapitoliamo. Quattro i principali attori di questa assurda vicenda: il ministro dell'Ambiente tunisino, due intermediari e un imprenditore italiano. Quest'ultimo presenta presso gli uffici della Regione Campania un'istanza per poter trasferire in Tunisia i rifiuti prodotti dal proprio impianto, esibendo, in regime di autocertificazione, tutta la necessaria documentazione. La Regione Campania, invece di chiedere informazioni al Ministero dell'Ambiente attraverso il Sisped, si mette in contatto direttamente con il ministro dell'ambiente tunisino, che conferma la veridicità della transazione. A tal proposito, il comportamento del responsabile dell'ufficio regionale andrebbe segnalato all'autorità giudiziaria per fare chiarezza definitivamente su questa scelta anomala. Intanto un'inchiesta tunisina, su corruzione e smaltimento illecito di rifiuti, travolge proprio questo ministro, che viene arrestato. I rifiuti vengono fermati nel porto di Sousse, nel sud della Tunisia. La Tunisia, quindi, obbliga l'Italia a riprendersi questi rifiuti, che tra l'altro sembrerebbero provenire da molti impianti privati, soprattutto napoletani. La Regione diffida l'imprenditore italiano a ritirare questi rifiuti ma declina l'invito perché accusa a sua volta la Regione di non aver rispettato le procedure, appunto il contatto con il ministero dell'Ambiente. Tra qualche giorno questi famigerati rifiuti arriveranno nel porto di Salerno, per poi essere trasportati a Persano, nell'area dell'Esercito».
«Probabilmente il governatore campano non si è accorto che di fatto è stata la Regione a favorire quell'illecito dal momento che non si è rispettata la legge in materia di trasporto internazionale di rifiuti e complessivamente non sono stati effettuati gli adeguati e necessari controlli», conclude Cirielli.
(Foto di repertorio)
Leggi anche:
Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.
Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.
Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.
Sostieni Il Vescovado!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie del Vescovado, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
![]() |
![]() |
rank: 103019102
Quattro avvisi di conclusione delle indagini preliminari sono stati notificati dal Gruppo della Guardia di Finanza di Torre Annunziata ad altrettanti consiglieri e assessori comunali, accusati di falsa attestazione a pubblico ufficiale sulla propria identità o qualità personali (art. 495 c.p. e art....
Mattinata di paura al cimitero di Giffoni Valle Piana, dove due coniugi di 65 anni sono rimasti vittima di un grave incidente all’interno di una cappella privata. I due si erano recati per far visita ai propri defunti quando, improvvisamente, una delle grate metalliche di copertura - una cosiddetta "bocca...
Dopo quindici anni di contenzioso, si è conclusa con esito favorevole per il Comune di Atrani la complessa vicenda legata all'isola ecologica interrata di Piazzale Marinella, mai entrata in funzione dopo l'inaugurazione nel 2009. La Corte d'Appello di Salerno, Prima sezione civile, ha infatti revocato...
Un grave incidente stradale si è verificato a Battipaglia questa sera. Poco dopo le ore 18:00, in località Lido Lago lungo l'Aversana, una Volkswagen si è ribaltata in circostanze ancora da chiarire. L'allarme è stato dato alla centrale operativa del 118 che ha immediatamente contattato i Vigili del...
È un'inchiesta dal peso politico e giudiziario dirompente quella che ha portato questa mattina all'arresto di 10 persone da parte della Direzione Investigativa Antimafia di Salerno, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia. Le misure cautelari, eseguite nei comuni di Torchiara, Capaccio Paestum,...