Il Vescovado Costiera Amalfitana

(ANTEPRIMA) Dopo due mesi esatti dall'operazione "Isola Felice" che il 1° aprile scorso portò all'arresto di 19 giovani presunti componenti un'organizzazione dedita al traffico di sostanze stupefacenti operante tra la Costiera Amalfitana e i comuni del versante napoletano dei Lattari, anche per gli ultimi due giovani "rimasti" ai domiciliari sono giunte le revoche ai provvedimenti cautelari.

Si tratta di un 24enne e un 30enne di Ravello, difesi dagli avvocati Marcello e Alessandro Giani.

Per il primo la revoca del provvedimento cautelare è totale, data l'assenza di alcuna violazione del regime cautelare e l'esclusione del pericolo di reiterazione del reato; per il secondo il giudice per le indagini preliminari Stefano Berni Canani, su richiesta dell'avvocato Marcello Giani, ha concesso l'affievolimento della custodia cautelare con la possibilità per il giovane di lavorare a giorni alterni e in orari determinati. Per lui vige comunque l'obbligo di dimora.

Entrambi, come gli altri quattordici, dovranno attendere di essere sottoposti al processo che stabilirà responsabilità nella vicenda.

Intanto restano in carcere gli altri tre giovani coinvolti, due di Ravello e l'altro di Agerola, ritenuti personaggi con ruoli di spicco all'interno dell'organizzazione.