Tu sei qui: Chiesa«Cristo è risorto! Si scelga la pace!», all’Urbi et Orbi Papa Francesco chiede con forza la fine del conflitto in Ucraina
Inserito da (Redazione LdA), domenica 17 aprile 2022 18:08:39
Sono circa 100mila i fedeli che hanno partecipato stamattina, 17 aprile, alla benedizione "Urbi et Orbi" di Papa Francesco in Vaticano.
Lo riferisce la sala stampa della Santa Sede riportando i dati forniti dalla Questura.
In questa prima Pasqua post emergenza pandemica era piena non solo piazza San Pietro ma anche tutta via della Conciliazione fino a Castel Sant'Angelo.
"Cari fratelli e sorelle, buona Pasqua! - ha detto il Pontefice - Gesù, il Crocifisso, è risorto! Viene in mezzo a coloro che lo piangono, rinchiusi in casa, pieni di paura e di angoscia. Viene a loro e dice: «Pace a voi!». Mostra le piaghe nelle mani e nei piedi, la ferita nel costato: non è un fantasma, è proprio Lui, lo stesso Gesù che è morto sulla croce ed è stato nel sepolcro. Davanti agli sguardi increduli dei discepoli Egli ripete: «Pace a voi!»".
Non è mancato un riferimento al conflitto in corso in Ucraina: "Anche i nostri sguardi sono increduli, in questa Pasqua di guerra. Troppo sangue abbiamo visto, troppa violenza. Anche i nostri cuori si sono riempiti di paura e di angoscia, mentre tanti nostri fratelli e sorelle si sono dovuti chiudere dentro per difendersi dalle bombe. Facciamo fatica a credere che Gesù sia veramente risorto, che abbia veramente vinto la morte. Che sia forse un'illusione? Un frutto della nostra immaginazione? No, non è un'illusione! Oggi più che mai risuona l'annuncio pasquale tanto caro all'Oriente cristiano: «Cristo è risorto! È veramente risorto!» Oggi più che mai abbiamo bisogno di Lui, al termine di una Quaresima che sembra non voler finire. Abbiamo alle spalle due anni di pandemia, che hanno lasciato segni pesanti. Era il momento di uscire insieme dal tunnel, mano nella mano, mettendo insieme le forze e le risorse... E invece stiamo dimostrando che in noi non c'è ancora lo spirito di Gesù, c'è ancora lo spirito di Caino, che guarda Abele non come un fratello, ma come un rivale, e pensa a come eliminarlo".
E ancora: "Sia pace per la martoriata Ucraina, così duramente provata dalla violenza e dalla distruzione della guerra crudele e insensata in cui è stata trascinata. Su questa terribile notte di sofferenza e di morte sorga presto una nuova alba di speranza! Si scelga la pace. Si smetta di mostrare i muscoli mentre la gente soffre".
"Chi ha la responsabilità delle Nazioni ascolti il grido di pace della gente. Ascolti quella inquietante domanda posta dagli scienziati quasi settant'anni fa: 'Metteremo fine al genere umano, o l'umanità saprà rinunciare alla guerra?'", ha detto citando il Manifesto Russell-Einstein del 1955.
"Ogni guerra porta con sé strascichi che coinvolgono tutta l'umanità: dai lutti al dramma dei profughi, alla crisi economica e alimentare di cui si vedono già le avvisaglie. Davanti ai segni perduranti della guerra, come alle tante e dolorose sconfitte della vita, Cristo, vincitore del peccato, della paura e della morte, esorta a non arrendersi al male e alla violenza. Lasciamoci vincere dalla pace di Cristo! La pace è possibile, la pace è doverosa, la pace è primaria responsabilità di tutti!", ha detto alla platea di fedeli.
(Foto di copertina: Vatican News - Foto nel testo: Instagram @PopeFrancis)
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