Tu sei qui: AttualitàScala, figura Beato Gerardo Sasso sempre più viva con busto del maestro Battini
Inserito da (redazionelda), domenica 25 ottobre 2015 07:25:10
Scala: Storia, Fede e Arte per ricordare il Beato Gerardo Sasso.
E' stato collocato preso l'aula consiliare del Comune di Scala il busto reliquiario del Beato Fra' Gerardo Sasso da Scala, fondatore dell'Ordine di quello che oggi si riconosce come Sovrano Militare Ordine di Malta realizzato da parte del Maestro Luca Battini. La presentazione e la benedizione erano avvenute lo scorso 16 ottobre presso l'auditorium Lorenzo Ferrigno di Scala, nell'ambito di un convegno intitolato "Il Beato Fra Gerardo Sasso: un ponte fra Oriente e Occidente, un passato che si fa presente", dedicato alla memoria del figlio più illustre di Scala che diede i natali al Beato Gerardo nel 1040.
Entusiasta il Sindaco di Scala Luigi Mansi, il quale ha sottolineato di aver fortemente voluto, insieme al Presidente del C.U.E.B.C. Alfonso Andria e al Presidente di Bell'Arte Angelo Criscuoli, la realizzazione del busto reliquiario raffigurante il Beato Gerardo Sasso
Autorevolissimi i relatori intervenuti, che, introdotti dal professor Gaetano Califano, hanno tracciato il profilo storico-religioso del Beato Gerardo.
L'Arcivescovo Orazio Soricelli, giunto per la benedizione del busto scultoreo reliquiario, si è soffermato sulla fede e le opere di carità del Beato, la cui devozione tende a crescere nel mondo intero.
In rappresentanza dello S.M.O.M. è intervenuto l'ambasciatore Conte Don Carlo Marullo Di Condojanni Principe di Casalnuovo, auspicando proprio a Scala, patria del fondatore dello S.M.O.M., l'ampliarsi degli eventi e delle sinergie istituzionali finalizzate a rafforzarne la memoria e a divulgare i valori di cui si fece esempio vivente. Ciò anche in vista di un possibile processo di Canonizzazione, che porti alla dichiarazione di Santità del Beato Gerardo, in virtù del miracolo storicamente tramandato della trasformazione del pane (che egli offriva ai Cristiani affamati ai piedi delle mura di Gerusalemme) in pietre (allorché fu condotto dinanzi all'autorità musulmana per essere giudicato).
Lo storico e Presidente Onorario del Centro di Cultura e Storia Amalfitana, professor Giuseppe Gargano, ha poi sottolineato, con orgoglio, le numerose prove storiche indirette a sostegno della tesi, ormai universalmente accettata, della provenienza da Scala (e non dalla Francia, come era stato sostenuto da alcuni studiosi) di Fra' Gerardo Sasso.
In qualità di Presidente del Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali, Andria ha poi suggerito l'istituzione di un appuntamento ricorrente dedicato al Beato Gerardo, il quale insieme a Sant' Alfonso Maria de' Liguori, costituisce una delle figure storico-religiose più importanti di Scala. La grande devozione, diffusa in Italia e all'estero, per questi due uomini illustri potrebbe, infatti, trasformare le loro commemorazioni a Scala in attrattive per flussi destagionalizzati di turismo religioso e culturale. Un'opportunità, insomma, per la valorizzazione dei siti in cui hanno vissuto.
Infine, prima della benedizione del busto scultoreo, il dottor Salvatore Ulisse di Palma, ha anticipato le linee fondamentali del suo romanzo storico "Gerardo Sasso, ospitaliere, Cavaliere della pace", che sarà a breve pubblicato in se lingue. Il libro ripercorre gli episodi salienti della vita del fondatore dell'Ordine dei Cavalieri Ospitalieri di San Giovanni di Gerusalemme, detti poi di Rodi e di Malta. Monaco benedettino, medico e cavaliere, Fra Gerardo Sasso fu un vero esempio di carità cristiana verso pellegrini, poveri e sofferenti, senza distinzione di credo religioso. Partito da Scala, dove si era inizialmente formato presso il monastero benedettino di Tavernata, fondò un ospedale in Terra Santa, nei pressi del Santo Sepolcro, ricevendo l'amore dei poveri e la stima dei potenti.
Infine, il momento clou della serata: il Maestro Luca Battini, autore dell'opera, ha presentato al pubblico il busto reliquiario del Beato Gerardo Sasso, subito dopo benedetto dall'Arcivescovo.
L'autore del suggestivo busto scultoreo, apprezzatissimo dai presenti, è l'unico artista contemporaneo, che, oltre ad essere stimato a livello internazionale, quale rarissimo interprete della tradizione artistica rinascimentale, può vantare un legame profondo con l'Ordine dei Cavalieri di Malta.
Battini, infatti, è il ritrattista ufficiale del Gran Maestro del Sovrano Militare Ordine di Malta. Per i suoi meriti artistici, è stato nominato Commendatore dello S.M.O.M. e Cavaliere della Repubblica Italiana.
In particolare, qualche anno fa il Maestro Battini ha intrapreso e sta portando avanti con tenacia e passione, quella che il Direttore dei Musei Vaticani Antonio Paolucci ha definito un'"impresa" dal risultato straordinario: la realizzazione del più grande affresco contemporaneo con tecniche rinascimentali; oltre 200 metri quadri di superficie e più di 250 personaggi ritratti dal vero: più grande del Giudizio Universale di Michelangelo nella Cappella Sistina. Un'opera monumentale che, già da tempo, ha attirato l'attenzione dei media internazionali (come l'autorevole BBC: http://www.bbc.com/news/entertainment-arts-17351387).
Nella giornata dell'evento sono stati esposti presso l'Auditorium di Scala anche altre opere recenti dell'artista, tra cui il ritratto diPapa Benedetto XVI (in collezione Vaticana), uno studio per il ritratto di Papa Francesco e due dipinti dedicati a Cavalieri Medievali.
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