Tu sei qui: AttualitàReport Gimbe su mobilità sanitaria interregionale in Italia: Campania tra le regioni a maggiore indice di fuga
Inserito da (PNo Editorial Board), venerdì 17 marzo 2023 17:24:42
Nel 2020 la mobilità sanitaria interregionale in Italia ha raggiunto un valore di € 3,33 miliardi, con saldi estremamente variabili tra le Regioni del Nord e quelle del Sud. Il saldo è un dato che risulta dalla differenza tra mobilità attiva, ovvero l'attrazione di pazienti da altre Regioni, e quella passiva, cioè la "migrazione sanitaria" dalla Regione di residenza. L'83,4% del saldo passivo si concentra in Campania, Lazio, Sicilia, Puglia, Abruzzo e Basilicata.
Tre Regioni con maggiore indice di fuga generano debiti per oltre € 300 milioni: in testa Lazio (13,8%), Lombardia (10,9%) e Campania (10,2%), che insieme compongono oltre un terzo della mobilità passiva.
Le Regioni con saldo positivo superiore a € 100 milioni sono tutte del Nord, mentre quelle con saldo negativo maggiore di € 100 milioni tutte del Centro-Sud. In particolare, la Campania ha un saldo negativo "rilevante", con -€ 222,9 milioni.
«La mobilità sanitaria - spiega Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione GIMBE - è un fenomeno dalle enormi implicazioni sanitarie, sociali, etiche ed economiche, che riflette le grandi diseguaglianze nell'offerta di servizi sanitari tra le varie Regioni e, soprattutto, tra il Nord e il Sud del Paese. Infatti, le Regioni con maggiore capacità attrattiva si trovano ai primi posti nei punteggi LEA, mentre gli ultimi posti sono occupati da quelle con mobilità passiva più elevata».
A commentare il report è il Senatore di Fratelli d'Italia Antonio Iannone, Commissario Regionale del Partito in Campania.
«I dati della Fondazione Gimbe parlano chiaro: anche per mobilità sanitaria interregionale la Campania è maglia nera. La Regione di De Luca è quella che maggiormente vede i propri malati andarsi a curare in strutture di altre regioni con un costo di 222 milioni di euro. Insomma oltre al danno anche la beffa. La fuga dalle nostre strutture sanitarie dà il senso più pieno del fallimento di De Luca dopo sette anni di guida sua e del Pd. Aveva detto mai più ultimi quando ultimi non eravamo con l'Amministrazione di centrodestra; dopo oltre 7 anni siamo conclamati i peggiori in tutti gli indicatori», ha dichiarato.
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