Il Vescovado Costiera Amalfitana

Le province della Campania faticano a risalire nella classifica sulla qualità della vita stilata da ItaliaOggi e Ital Communications, in collaborazione con l'Università La Sapienza di Roma, giunta quest'anno alla sua 26ª edizione. Nonostante alcuni lievi miglioramenti, la regione si conferma tra le meno vivibili d'Italia.

Avellino registra un progresso minimo, salendo dall'83ª all'82ª posizione e supera Benevento, che invece scivola dalla 76ª all'83ª. Salerno guadagna appena un posto, passando dall'86ª all'85ª posizione, mentre Caserta compie un balzo più significativo, salendo dal 94º all'88º posto. Napoli, pur rimanendo tra le peggiori province italiane, passa dal 99º al 95º posto, un miglioramento che tuttavia non cambia la percezione di grave disagio.

Critico il senatore salernitano di Fratelli d'Italia, Antonio Iannone, che punta il dito contro le politiche regionali:

"La classifica stilata da ItaliaOggi conferma ancora una volta che le politiche di De Luca e del Pd in Campania segnano un fallimento completo. Tutti i nostri Capoluoghi di provincia sono agli ultimi posti in Italia per qualità della vita. Il divario tra nord e sud è proprio da ricercare nelle responsabilità di queste classi dirigenti e non certamente nell'autonomia differenziata che ancora non c'è. È ridicolo vedere proprio chi è artefice di questo disastro sociale ed economico voler fare propaganda contro il Governo Meloni".