Tu sei qui: AttualitàLa Rossana va in pensione, Perugina 'scarica' la storica caramella rossa
Inserito da (admin), giovedì 3 marzo 2016 18:41:30
È stata la ricompensa più comune alle nonne italiane per i propri nipotini al termine di una visita fugace prima di andare a giocare con gli amici o al catechismo: quel bel mucchio di ‘Rossana', le celebri caramelle dalla carta rossa capaci di provocare la gioia, nei tempi che furono, di tutti i bambini, che dopo averle mangiate con l'incarto scrutavano il mondo "in rosso". Quando in bocca si scioglieva lo strato esterno e dai bordi del piccolo parallelepipedo giallo cominciava a fuoruscire quel cuore cremoso di mandorle e nocciole, beh, era l'apoteosi.
Orgoglio di Perugina - che le lanciò nel 1926 per rendere omaggio alla dama amata dallo spadaccino Cyrano de Bergerac, protagonista della commedia di Edmond Rostand -, le Rossana saranno tolte dalla produzione. Una scelta determinata dal mutamento dei tempi, della società e inevitabilmente, dei gusti.
La Nestlé, multinazionale svizzera che nel 1988 ha acquistato la Perugina, pare abbia deciso di non investire più in questo piccolo ma grande pezzo della storia italiana, non senza il disappunto dei lavoratori. Se ne dice estremamente dispiaciuta Carla Spagnoli, pronipote di quella Luisa Spagnoli che inventò il Bacio, che ricorda come sia «bastato che la Rossana fosse presente nel film "La Giovinezza" di Paolo Sorrentino perché un giapponese ne acquistasse ben 36 chili». Eppure la Nestlé - da una nota - lascia intendere di non avere nessuna intenzione di investire nei prodotti storici della Perugina. Ad abbandonare la vasta offerta dello stabilimento umbro sarà anche la linea di pasticcini in scatola ‘Ore Liete', tra i regali più graditi con cui presentarsi a casa di amici e parenti. Il colosso svizzero, infatti annuncia che da adesso la Perugina «si focalizzerà sulla produzione del cioccolato di eccellenza: al cuore di questa strategia saranno i Baci Perugina, una delle praline di maggior successo in Italia che ha ora l'ambizioso ma realistico obiettivo di diventare una pralina di riferimento per i consumatori di tutto il mondo».
«Questa caramella è sempre stata nel cuore degli italiani, sarebbe bastata un po' di promozione in più. La Nestlé sta uccidendo la nostra storia - conclude la Spagnoli. - E i sindacati hanno le loro colpe: gli hanno fatto fare quello che volevano». Interessati ad accoglierla sarebbero, comunque, gruppi industriali come Sperlari, Ambrosoli, Elah, Dufour Novi e Perfetti.
«Appare quasi superfluo - commenta il sindaco di Perugia Romizi - sottolineare l'importanza della Perugina per la città, sotto un punto di vista economico, storico e di immagine. È per questo che insieme alle altre istituzioni siamo pronti, qualora ve ne fosse bisogno, a mettere in campo ogni utile iniziativa che tuteli i lavoratori e lo storico marchio».
Diverse le imitazioni - senza successo - anche per la Rossana che, comunque vada, resterà per sempre la caramella di nonne e bambini d'Italia.
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