Tu sei qui: AttualitàGuerra in Ucraina, Russia avverte: «Addestramento 15mila soldati ucraini accresce coinvolgimento dell'UE»
Inserito da (PNo Editorial Board), giovedì 20 ottobre 2022 13:26:39
«Il flusso di armi della Nato verso l'Ucraina e gli aiuti militari a Kiev avvicinano l'alleanza alla pericolosa linea dello scontro militare diretto con la Russia».
È il nuovo avvertimento del ministero degli Esteri russo, come riporta la Tass.
Secondo la portavoce russa Marija Zakharova, la prevista missione di addestramento europea per 15 mila soldati ucraini e la fornitura di armi alle forze armate ucraine «accresce qualitativamente il coinvolgimento dell'Ue, rendendola ovviamente parte del conflitto».
Dal suo canto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha detto al Parlamento Europeo: «Gli attacchi mirati della Russia contro le infrastrutture civili stanno segnando un nuovo capitolo di una guerra già crudele. L'ordine internazionale è chiaro. Questi sono crimini di guerra. Attacchi mirati contro le infrastrutture civili con il chiaro obiettivo di privare uomini, donne e bambini di acqua, elettricità e riscaldamento con l'arrivo dell'inverno. Questi sono atti di puro terrore. E dobbiamo chiamarli come tali».
Ieri, il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto in base al quale la legge marziale viene introdotta nelle quattro regioni ucraine che la Russia ha annesso con il referendum: quelle di Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e di Kherson.
La norma, risalente al 2002, non era ancora mai stata utilizzata, almeno ufficialmente. Lo stesso Putin, al Consiglio di sicurezza riunito per preparare l'applicazione delle nuove misure, ha infatti spiegato che «la legge marziale era in vigore in questi territori prima che entrassero a far parte della Russia. Ora dobbiamo legalizzare la situazione in conformità con la legislazione russa».
Con la legge marziale ai governatori vengono conferiti poteri «per creare e realizzare misure in grado di soddisfare le esigenze delle forza armate e di altre truppe militari». Tra le misure previste una mobilitazione generale o parziale delle truppe, l'innalzamento del livello di ordine pubblico e di sicurezza, il trasferimento forzato di persone in altre regioni, la limitazione della libertà di movimento al loro interno con l'introduzione del coprifuoco.
(Foto: Володимир Зеленський)
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