Tu sei qui: AttualitàFondi Sviluppo e Coesione, Consiglio di Stato sospende sentenza TAR Campania. Ministro Fitto: «Corretto il nostro operato»
Inserito da (PNo Editorial Board), sabato 13 aprile 2024 14:56:24
Con la sentenza n.1178 del 19 febbraio, il TAR Campania aveva accolto il ricorso della Regione Campania avverso il Ministero per le Politiche di Coesione, e aveva assegnato al Dipartimento per la Coesione il termine di 45 giorni per la definizione dell'istruttoria e la predisposizione dello schema di accordo da sottoscrivere con la Regione Campania sui Fondo Sviluppo e Coesione ancora bloccati, riservandosi la nomina di un commissario ad acta nell'ipotesi di elusione del termine stabilito. Ma il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso del dicastero guidato da Raffaele Fitto e sospeso la sentenza del Tar Campania.
Non c'è più un termine di scadenza per sottoscrivere l'intesa, anche se la magistratura amministrativa chiede che si arrivi a una «celere definizione dell'accordo».
«Il Consiglio di Stato - si legge in una nota del Ministro Fitto - ha ritenuto corretto l'operato del dipartimento per le politiche di coesione e per il Sud della presidenza del Consiglio per quanto riguarda l'istruttoria in corso fissando l'udienza di merito per il prossimo 13 giugno. Ciò significa che non vi è stato alcun inadempimento da parte del Dipartimento per le politiche di coesione e il Sud, e che pertanto non vi sono mai stati i presupposti per ipotizzare la nomina di un commissario ad acta, che lo stesso TAR Campania aveva peraltro indicato come meramente eventuale. Prendo atto positivamente di questa ordinanza. Per quanto ci riguarda, il Governo proseguirà nelle interlocuzioni necessarie a definire l'Accordo per la coesione con la Regione Campania, confermando un approccio pienamente collaborativo che ha già portato alla sottoscrizione di 17 Accordi e all'avanzamento nella definizione dei restanti 4».
In ballo ci sono 6 miliardi e mezzo destinati alla Campania, che il governatore Vincenzo De Luca vorrebbe ricevere il prima possibile.
«Noi siamo pronti come sempre al massimo di collaborazione con tutti - ha commentato nella diretta su Facebook di ieri - e ci attendiamo che si arrivi a una rapida definizione dell'accordo. Vogliamo dialogare fino all'esaurimento nervoso ma non essere presi in giro. Ci prepariamo a chiedere al Consiglio di Stato una anticipazione della data per lo meno di un mese perché per fare la programmazione culturale se arriviamo a giugno i tempi non ci sono più e quindi salta la programmazione per il Giffoni Film Festival e il festival di Ravello, ad esempio».
Nel frattempo diversi sindaci campani hanno evidenziato i rischi connessi alla prolungata disputa e hanno sottolineato l'importanza di trovare un'intesa per garantire il finanziamento dei progetti locali.
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