Tu sei qui: AttualitàEni scopre maxi-giacimento di gas a Cipro: in progetto gasdotto di 2mila km nel Mediterraneo per "salutare" la Russia
Inserito da (Redazione), lunedì 22 agosto 2022 17:08:22
Sembra si sia aperta una strada per ottenere l'indipendenza dalla Russia per quanto riguarda la fornitura di gas.
Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, Eni ha annunciato nella giornata di oggi un'importante scoperta di gas con il pozzo Cronos-1, a circa 160 chilometri al largo di Cipro, in una profondità d'acqua di 2.287 metri. Il blocco è operato da Eni Cyprus con una quota del 50%, mentre l'altra metà è della francese TotalEnergies. All'interno di una nota, il gruppo guidato da Claudio Descalzi, amministratore delegato di Eni dal 2014, segnala che «le stime preliminari indicano circa 2,5 Tcf (trilioni di metri cubi) di gas in posto, con un significativo potenziale aggiuntivo che verrà valutato con un ulteriore pozzo esplorativo. Sono già in corso studi di ingegneria per uno sviluppo accelerato della scoperta».
Dopo Calypso-1, nel 2018, Cronos-1 è il quarto pozzo esplorativo perforato da Eni Cyprus . Secondo l'Ente Nazionale Idrocarburi, quest'ultima scoperta presuppone lo sviluppo di ulteriori potenziali volumi di gas nella regione e rappresenta uno dei risultati conseguiti dall'azienda per sostenere la fornitura di ulteriore gas all'Europa.
«Questa scoperta- si può leggere nella nota- conferma l'efficacia della strategia esplorativa di Eni, volta a creare valore attraverso la profonda conoscenza dei bacini geologici e l'applicazione di tecnologie geofisiche proprietarie».
Eni, che è da poco entrata a far parte del più grande progetto del mondo per il Gas naturale liquefatto in Qatar, è presente a Cipro dal 2013.
Grazie a questi ritrovamenti, i problemi energetici dell'Europa potrebbero essere di gran lunga ridimensionati, visto che al momento il prezzo del gas è più che decuplicato a causa delle tensioni con la Russia, da cui soprattutto il nostro Paese è strettamente dipendente.
Le infrastrutture di esportazione, però, devono ancora essere costruite. In progetto c'è il EastMed, un gasdotto da circa 2000 km che porterebbe 10 miliardi di metri cubi l'anno di gas del Mediterraneo orientale (Israele e Cipro) fino in Puglia.
Il 6 luglio il consorzio IGI-Poseidon - unione tra l'italiana Edison e la greca Depa - ha lanciato le prime due gare d'appalto per costruire l'impianto.
Non può non venire alla mente una frase di Claudio Descalzi, che nel 2017, quando la Russia occupò la Crimea disse: «C'è tanto gas tra Egitto, Israele e Cipro. Meglio non restare nelle mani di pochi fornitori di energia, prima o poi il conto si paga».
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