Tu sei qui: AttualitàDal 1° agosto sospeso il Reddito di Cittadinanza a 169mila famiglie, Conte: «E invece agli ex senatori ripristinano i vitalizi!»
Inserito da (PNo Editorial Board), lunedì 31 luglio 2023 09:13:39
«Un sms per dire a 169mila famiglie "arrangiatevi". Quello che arriva oggi dall'Inps, grazie alle scelte del Governo Meloni su Reddito e Pensione di cittadinanza, è un messaggio chiaro: lo Stato ha deciso di sospendere il sostegno. Poco importa se queste persone stiano attraversando un momento di difficoltà dovuto alla mancanza di lavoro, o se quei soldi servivano loro per integrare uno stipendio da fame. Dal 1° agosto zero. Non arriverà invece alcun messaggino agli ex senatori per tagliare i vitalizi, che anzi sono stati ripristinati qualche settimana fa».
Con sdegno il leader del Movimento 5 Stelle nonché ex Presidente del Consiglio Giuseppe Conte annuncia la fine del Reddito di Cittadinanza.
Le famiglie in questione (in Campania sono quasi 37mila) hanno ricevuto il messaggio di sospensione del sussidio da agosto in quanto si tratta di nuclei nei quali non ci sono componenti disabili, minori o over 65 come prevede la nuova normativa.
Chi ha perso il reddito di cittadinanza ed è ritenuto occupabile, cioè ha tra i 18 e i 59 anni di età, non ha persone disabili a carico e non ha minori a carico, potrà ricevere 350 euro al mese come supporto alla formazione al lavoro attraverso gli sportelli dei Centri per l'Impiego e l'Inps. Ricevono ancora il reddito di cittadinanza, fino a dicembre, le persone che hanno a carico dei minori, che sono ultrasessantenni e che hanno nel nucleo familiare delle persone disabili.
A sostituire il Reddito di Cittadinanza, ci sono il Supporto per la formazione e il lavoro, che parte da settembre 2023 ed è destinato alle persone in cerca di lavoro, e l'Assegno di inclusione, che prende il via dal primo gennaio 2024 ed è destinato alle famiglie più fragili.
La platea delle famiglie considerate bisognose di sostegno economico viene divisa dalla legge 197 del 2022 in due tipologie:
- famiglie con componenti disabili o minori o over 60, con ISEE fino a 9360 euro annui;
- famiglie composte solo da soggetti "occupabili", ossia che possono lavorare (tra i 18 e i 59 anni) con ISEE fino a 6000 euro annui.
Il "Decreto Lavoro" precisa a quale tipo di misura queste due categorie avranno diritto:
- per le prime nulla cambia fino a fine anno: il RDC cessa il 31 dicembre e dal 1° gennaio 2024 potranno fare richiesta di Assegno di inclusione (art. 1, dl 48 2023) di durata 18 mesi, rinnovabili;
- per le seconde il 31 luglio 2023 il RDC cessa e, se non già prese in carico dai servizi sociali in percorsi di formazione o orientamento, dovranno richiedere il Supporto formazione e lavoro (art. 12, dl 48 2023) con durata massima di 12 mesi.
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