Tu sei qui: AttualitàCastagne, altra stagione di magra. Rabbia e rassegnazione dei produttori
Inserito da (redazionelda), mercoledì 3 ottobre 2018 18:02:20
"Ancora un anno senza produzione, una nuova beffa per i castanicoltori salernitani le imprese della Campania, dove si concentra gran parte della produzione nazionale, non riusciranno a raccogliere che il 30% della produzione stimata, contrariamente a frettolose comunicazioni fatte da soggetti poco conoscitori del territorio, relative a presunte produzioni eccezionali di castagne". A dirlo è il presidente della Confederazione Italiana Agricoltura di Salerno, Gaetano Pascariello.
"Diverse le cause di questa ennesima crisi. Nel Cilento le gelate primaverili hanno lasciato il segno,infatti a causa della mancata impollinazione la produzione è crollata dell'80%. Nei Picentini e negli Alburni fino a poche settimane fa c'era euforia perché dopo 10 anni di scarso raccolto finalmente si prospettava una buona produzione, purtroppo le forte raffiche di vento del 25 e 26 settembre u.s. hanno fatto cadere a terra i frutti non ancora maturi danneggiando i raccolti dal 30 al 90% a secondadelle zone" spiega Pascariello.
"Un ulteriore problema, oltre alle avverse condizionimeteo, è la presenza di nuovo fungo Gnomoniopsis Discula Pascoe che ha attaccato i castagnetisalernitani, generando il marciume del frutto.
La richiesta della calamità sarebbe un ulteriore beffa per gli agricoltori, in quanto non è possibile dimostrare una PLV nell'ultimo triennio.
Ad aggravare la situazione è l'immissione nel nostro mercato di castagne provenienti da Albania, Grecia, Spagna e Portogallo, che stanno facendo crollare il già fragile mercato interno".
"C'è forte preoccupazione -sostiene il presidente Pascariello - per questa nuova crisi che rischia di amplificare l'abbandono dei castagneti con serie ripercussioni sul territorio e sulla sostenibilità dell'agricoltura salenitana".
La Cia chiede un tavolo di lavoro per programmare una serie di strategie da mettere comunque in campo per la difesa settore castanicolo e per la tracciabilità del prodottononché di prevedere una modifica dei protocolli amministrativi per la richiesta delle calamità naturali sul castagno per consentire alle aziende di accedere ad un parziale ristoro.
La CIA é vicina a tutti i suoi associati ed é pronta a recepire tutte le istanze del territorio per la tutela del comparto.
Se sei arrivato fino a qui sei una delle tante persone che ogni giorno leggono senza limitazioni le nostre notizie perché offriamo a tutti la possibilità di accesso gratuito.
Questo è possibile anche grazie alle donazioni dei lettori. Sostieni l'informazione di qualità, sostieni Il Vescovado!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie del Vescovado, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
rank: 103224109
Firmato ieri, 23 dicembre, al Viminale, alla presenza del Vice presidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, e del Ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, un protocollo tra Viminale e Ferrovie dello Stato Italiane per rafforzare la sicurezza presso le stazioni...
Con l'arrivo del freddo invernale e il rischio di temperature sotto lo zero, Ausino Spa, gestore del servizio idrico in Costiera Amalfitana, ha diffuso un avviso rivolto a tutti gli utenti. L'obiettivo è prevenire il fenomeno delle gelate che potrebbe danneggiare contatori e montanti idriche, causando...
Si è svolta questa mattina, nella Piazza d'Armi del Comando Provinciale dei Carabinieri di Salerno, la cerimonia dell'Alzabandiera Solenne. L'evento, che ha visto la partecipazione delle principali autorità locali e dell'Arma, ha rappresentato un momento di alto valore simbolico e istituzionale. Il Colonnello...
L'ecoansia collegata al cambiamento climatico tra le nuove preoccupazioni dei giovani. Una sensazione che colpisce maggiormente le donne. Il 50,7% degli intervistati si dichiara abbastanza preoccupato dei cambiamenti climatici, il 37,4% dichiara di essere molto preoccupato, il 10,2% è poco preoccupato...
Ritardi, corse soppresse, stazioni chiuse, orari inadeguati e mancanza di servizi essenziali come bagni o accessibilità per disabili e anziani sono all’ordine del giorno. Nel nostro paese il trasporto su ferro resta un tema secondario e i finanziamenti ad oggi risultano essere assolutamente inadeguati....