Il Vescovado Costiera Amalfitana

Non si ferma la battaglia dei genitori riguardo il caso dell'Istituto tecnico per il Turismo di Amalfi, scorporato nei due edifici scolastici di Amalfi e Minori, con enormi problemi strutturali e di sicurezza.

L'ormai ex presidente del Consiglio d'Istituto, Bartolo Lauro, ha creato una petizione su Change.org, tra le migliori piattaforme per la raccolta di firme per "cambiare la società", indirizzata alla Regione Campania, alla Curia di Amalfi, alla Provincia di Salerno e al Presidente Canfora.

Breve ma incisivo il testo dell'istanza, che ricorda senza mezzi termini l'insolvenza da parte della Provincia del precontratto di locazione sottoscritto tra la Curia Arcivescovile e la Provincia di Salerno il 25 settembre 2012, che «stabiliva con certezza che, entro settembre 2015, l'ex Seminario di Amalfi sarebbe stato a disposizione dell'istituto Superiore "Marini-Gioia", a cui fa capo la maggior parte degli studenti dell'intero comprensorio costiero».

Di seguito il testo integrale. Per firmare clicca qui.

Noi sottoscritti cittadini della Costiera Amalfitana, convinti sostenitori della fondamentale importanza, per il futuro del turismo in Costiera Amalfitana e nel Mezzogiorno d'Italia, dell' "Istituto Tecnico per il Turismo - Flavio Gioia" di Amalfi, chiediamo di restituire dignità a questa prestigiosa istituzione scolastica, dotandola di una sede adeguata e funzionale. Pertanto facciamo appello al Presidente della Regione Campania, On. Vincenzo De Luca, sensibile ed attento all'organizzazione scolastica della Campania ed alle esigenze di studio delle nuove generazioni, di intervenire affinché la Provincia di Salerno onori l'impegno assunto con delibera G.P. 189/2011 e successivo contratto di prelocazione tra lo stesso Ente e la curia Arcivescovile di Amalfi, che stabiliva con certezza che, entro settembre 2015, l'ex Seminario di Amalfi sarebbe stato a disposizione dell'istituto Superiore "Marini-Gioia", a cui fa capo la maggior parte degli studenti dell'intero comprensorio costiero. Sosteniamo le ragioni del Consiglio d'Istituto del "Marini-Gioia" che da anni sta lavorando sul progetto e che da mesi, per il tramite della componente genitori, sta lottando per il suo buon fine.