Il Vescovado Costiera Amalfitana

di Lucia Serino*

Si è spento a Napoli, portato via dal coronavirus, Pino Grimaldi, uno dei più quotati designer grafici della scena creativa salernitana e non solo. Grimaldi era stato consulente prezioso della Fondazione Ravello e aveva lavorato a stretto contatto con l'ex commissario Mauro Felicori e l'ufficio comunicazione. A lui era stato affidato il rebrandig generale della Fondazione.

Sua l'idea del nuovo logo, dal tratto unitario per villa Rufolo, festival e istituzione, e l'utilizzo di un colorato "bestiario" come elemento distintivo e caratterizzante di tutti i prodotti editoriali, ispirato ai mosaici del pulpito della cattedrale. Ma Grimaldi era stato molto di più, avendo stretto un rapporto di fiducia con la governance con la quale aveva programmato una nuova visione delle partnership pubblico/privato per il festival.

Così lo ricorda Felicori sulla sua pagina facebook:«Ci sono relazioni di lavoro che, ancorché buone o anche ottime, restano rapporti fra professionisti, poi ce ne sono altre che diventano scambio culturale, visione comune, affetto e amicizia; pino teorizzava come un filosofo, immaginava con la freschezza di un ragazzo, ma aveva l'esperienza di chi ne aveva fatte o viste tante; progettare con lui è stato un piacere intellettuale e una storia di amicizia; che peccato, Pino! con tutto quello che c'è da fare per "disegnare" un mondo migliore!».

Questo il mesaggio di cordoglio del sindaco di Salerno, Enzo Napoli: « Esprimo il cordoglio mio personale e della Civica Amministrazione per la morte di Pino Grimaldi. È stato un geniale innovatore nei campi della comunicazione, della grafica, del marketing e del design.

Insieme a Gelsomino D'Ambrosio ha dato vita ad una stagione entusiasmante di rinnovamento stilistico e contenutistico. Pino Grimaldi è stato un genio assoluto la cui traccia ha ispirato ed ispirerà generazioni di allievi che con generosità ha formato. Abbraccio i familiari ed i collaboratori con i sentimenti della fraterna solidarietà per un amico caro ed un grande concittadino».

*capo ufficio stampa Ravello Festival